La sconfitta nel derby con la Cavese che ha sbancato il "Torre" con il minimo sforzo, anzi con un cross del difensore Frezza, ha contribuito al primo strappo tra la tifoseria, o una parte di essa, ed il tecnico Capuano ampiamente criticato al termine della gara. Il feeling passionale tra le due parti s'è già incrinato ? Noi crediamo di no volendo pensare ad una contestazione a caldo, frutto della deludente prestazione della squadra. Già, la squadra figlia delle idee e del credo tattico dell'allenatore che sta incontrando delle difficoltà nel farla esprimere a suo piacimento. Si imputano al tecnico salernitano scelte di modulo e di singoli che non hanno pagato nella gara con la Cavese. A partire da uno schieramento votato più a contenere il trio offensivo aquilotto con i quattro in difesa, precludendosi la possibilità di avere un uomo a centrocampo che accendesse la lampadina della manovra, vedi Capodaglio capace sia di interdire che di impostare. Proprio a centrocampo la Cavese ha avuto una manovra più organizzata e lineare tramite Scartozzi e certamente Camplone, seppur in trasferta, non ha modificato il suo assetto. Un atteggiamento quello di domenica accettabile lontano dal "Torre", meno in casa dove bisogna fare la partita, costruire gioco e cercare di far gol sfruttando chi ha queste caratteristiche. Gli attaccanti azzurri anche domenica hanno evidenziato le loro carenze del momento con Ferrero in tribuna infortunato ci si è affidati a Mendil dal primo minuto che ha dimostrato di non avere ancora raggiunto la piena condizione, scelta discutibile. Pochi spunti per la coppia formata in corsa d'opera Lasagna - Di Cosmo, forse preferibile dall'inizio con Marruocco impegnato, si fa per dire, solo su calci piazzati. Il trainer azzurro, competente e navigato, dovrà cercare di riordinare le idee di una squadra che ha mostrato poca cattiveria in una gara che si vince sopratutto con il cuore e non abbattendosi dopo una rete subita. Un'involuzione tattica e caratteriale come hanno dichiarato nel dopo partita. E' il momento di guardarsi in faccia, fare autocritica e ricercare il male di questa Paganese. Intanto domenica c'è la trasferta allo "Iacovone" con la speranza che non ci condanni un altro episodio.
Peppe Nocera per paganese.it