La sconfitta sembra non avergli scalfito il morale. Perchè il Taranto "paradossalmente ha giocato molto meglio che a Terni - attacca Franco Dellisanti che spiega -: sul piano dell'intensità del gioco e della manovra, non ho nulla da rimproverare ai miei: abbiamo creato, tantissimo, ma non siamo riusciti a finalizzare. Ecco, credo sia questa la chiave di lettura del match: quando non riesci a essere concreto sbagliando fino all'inverosimile, finisci con l'essere punito. Merito alla Paganese che però torna a casa con un premio oltremodo generoso".
DIONIGI E' MANCATO Dellisanti non è uno che si trincera dietro gli infortuni, ma le assenze di Paolucci e soprattutto quella di Dionigi si sono fatte sentite: "Perchè stiamo parlando - ha spiegato l'allenatore del Taranto -, di due calciatori importanti per il nostro gioco. Dionigi, in particolare, riesce a essere decisivo con la sua classe e con la sua esperienza. Non abbiamo la controprova, ma se fosse sceso in campo il risultato sarebbe stato diverso".
PASTORE, PUO' SUCCEDERE "Una domenica storta, può senza dubbio essere questo il titolo - analizza ancora il tecnico di San Giorgio Jonico -. Mi dispiace per Ivano per quell'errore dal dischetto che ci avrebbe potuto regalare un pareggio più che meritato. Capita, che altro si può dire: anche al nostro capitano, che spesso ci ha tolto le castagne dal fuoco, può succedere di sbagliare. Pazienza, la sconfitta brucia, ma dobbiamo guardare avanti con fiducia perchè il gioco c'è e la squadra è viva...".
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