Arezzo in crisi. La sconfitta di Perugia si assomma ai tre punti guadagnati nelle ultime sei giornate. Il presidente Piero Mancini manda in ritiro il club amaranto. I giocatori spediti a Norcia fino a sabato per preparare la delicata gara interna con il Benevento
La decisione del presidente Piero Mancini era nell’aria, dopo la brutta sconfitta nel posticipo di lunedì al Curi rimediata contro un avversario storico come il Perugia.
In campo si è vista una squadra compassata e senza nerbo, incapace di incidere in attacco (con un Martinetti abulico al limite dell’indisponenza) e di costruire un gioco decente sulle fasce.
A questo si deve aggiungere che nelle ultime sei giornate l’Arezzo, dopo una partenza lampo che gli aveva valso sei vittorie nei primi sette turni del campionato di Prima Divisione della Lega Pro (girone B), ha frenato spaventosamente raccogliendo la miseria di tre punti.
Dati oggettivamente preoccupanti per una squadra che vanta un organico di prim’ordine (uno dei migliori se non il migliore del girone) e che punta alla promozione. Almeno nelle intenzioni dichiarate della dirigenza.
Ecco così che il patron del club amaranto ha mandato la squadra in ritiro fino a sabato, allo scopo di preparare nel migliore dei modi il confronto interno contro un Benevento che sale in Toscana forte di una serie di risultati che lo stanno mettendo i8n primo piano nel girone.
La squadra, guidata da mister Cari, si è sistemata in un albergo di Norcia e sosterrà gli allenamenti presso il campo sportivo della località umbra.
da calciopress.net