24.11.08

Capuano infuriato con i giocatori: sono disgustato.



La rabbia dell’allenatore azzurro: «Deluso dal comportamento di alcuni di loro».

MATTEO LATTANZI Terni. Ezio Capuano ha raggiunto la sala stampa dello stadio Liberati di Terni con la delusione dipinta sul volto. Una delusione che per stessa ammissione del tecnico si è trasformata in "schifo" nei confronti dell'atteggiamento tenuto in campo da alcuni suoi giocatori. «A mio modo di vedere, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Non abbiamo sofferto ed anzi, abbiamo creato occasioni anche per passare in vantaggio. Ci è mancata la cattiveria. E soprattutto, voglio dire chiaramente che sono molto deluso dall'atteggiamento di alcuni miei giocatori». Il tecnico della Paganese trattiene a malapena la rabbia, che poi esce allo scoperto in tutta la sua dirompenza: «Ho sempre cercato di trasmettere una mentalità aggressiva alle mie squadre. Non condannerei i miei giocatori qualora fossero stati superati dal punto di vista tecnico. Contro la Ternana non ho visto la giusta rabbia, la giusta aggressività. E questo mi delude molto. Anzi, concedetemi il termine, ma sono proprio schifato». Movimenti sbagliati, distrazioni in campo...e la gara è andata a farsi benedire. Capuano non accetta errori di questo tipo: «Qualcuno, alla ripresa degli allenamenti, dovrà darmi molte spiegazioni. Ho visto atteggiamenti in campo che non mi sono proprio piaciuti. Movimenti non fatti, errori collettivi come in occasione del gol... sono disgustato. Prendete il gol, ad esempio. L'errore parte da molto lontano, da quando abbiamo perduto la palla a centrocampo a quando abbiamo concesso il cross, per poi vedere la sfera rimbalzare in area senza essere aggredita e dar modo all'attaccante di riceverla per poi girarsi. Poi il marcartore ed il portiere hanno fatto il resto». Inutile tentare di sapere da Capuano a quali giocatori si stesse riferendo: «Non parlo dei singoli, è una cosa fra me e i giocatori». Le parole del tecnico, spingono a pensare che qualcuno possa aver difettato d'impegno volutamente: «Questo no, lo escludo. Se mi accorgessi che qualche giocatore non si impegna volutamente, non sarei qui. Ma dal punto di vista filosofico, vi giro la domanda: che differenza c'è nella mancanza d'impegno voluta, rispetto alla mancanza di impegno inconscia? Io credo nessuna». Capuano blinda lo spogliatoio. Ma la delusione e la rabbia sono palpabili. «Non ho mai avuto l'occasione della vita. E quando l'ho avuta, sono stato costretto a friggere il pesce con l'acqua minerale. Le mie squadre si basano sullo spirito di sacrificio. Contro la Ternana, in campo, avevamo molti giocatori che provengono da categorie inferiori. Se non mettono la rabbia e la determinazione, non possono ottenere risultati».

Il Mattino