28.11.08
Giuseppe Rinaldi: «Foggia, ti spiego come si batte la Paganese».
Rinaldi sostituirà Zanetti: «Il gioco di Capuano ci farà innervosire: servirà pazienza».
FOGGIA - La fame di campo accumulata in un mese trascorso ai box, il piacere di incontrare un vecchio maestro e la voglia di spingere il Foggia al successo, contribuendo a blindare una difesa ultimamente un po' distratta. Tanti stimoli caratterizzano la lunga vigilia del difensore Giuseppe Rinaldi, in rampa di lancio con la Paganese, vista la squalifica di Zanetti. «Stare fuori per 4 gare (dopo il k.o. col Marcianise: la prima per squalifica, le successive per scelta tecnica, ndr) è dura per qualsiasi giocatore, specie sul piano mentale — dice Rinaldi, 29 anni —. Perciò vorrei sfruttare questa eventuale chance. E poi ci tengo in modo particolare alla partita con la Paganese».
Feeling - C'è un grande rapporto tra il Rinaldi ed Ezio Capuano, tecnico della Paganese. «Una stima reciproca, sbocciata 2 anni fa nella bella stagione alla Juve Stabia: sfiorammo i playoff». Lo scorso gennaio, pur di riavere il centrale, era pronto a sborsare 10.000 euro per partecipare all'ingaggio. «Andò così e ne sono orgoglioso— conferma Rinaldi —. Capuano ha enorme carisma e allenerebbe in alto, se limasse il carattere».
Strategia - Rinaldi anticipa le mosse della Paganese. «Giocherà con un 3-5-2 assai difensivo per addormentare la partita in avvio e farci innervosire. Dovremo solo attendere il momento giusto per colpirli, facendo attenzione alle punizioni: sono la specialità di Capuano. Noi vogliamo i 3 punti per continuare a salire in classifica». Ieri il Foggia si è imposto per 5-1 al Candela: tripletta di Del Core e gol di Troianiello e D'Amico. Fermo Salgado (influenza).
Roberto Pellegrini - La Gazzetta dello Sport