28.11.08

Foggia, tornare alla vittoria contro la Paganese.



Finalmente domenica scorsa è arrivato quel pizzico di fortuna che spesso e volentieri é stato determinante in senso negativo per i colori rossoneri. Gol pareggio al 95´ di un ragazzone di ventuno anni di scuola Inter.

Donato Germinale fisico possente e senso del gol. Che avesse confidenza con il gol Germinale lo aveva già dimo....strato in Coppa Italia castigando il Pescara dell´ex Galdersisi con una doppietta. Evidentemente il ragazzo di Treviso ha una particolare inclinazione alle doppiette visto che nel derby ha messo a segno due gol pesantissimi.

Merito anche di mister Novelli bravo nel saper leggere la gara e rendersi prontamente conto che le gambe di Del Core erano in ferie e pronto ad inserire il trevigiano che appena messo piede sul prato dello ´Iacovone´ ha infilato il primo gol del momentaneo uno a uno e poi con l´intuito del centravanti di razza ha ´inventato´ di testa un pallonetto imprendibile proprio al suono della campanella del ´tutti a casa´ al quinto minuto di recupero. E´ stato un bel derby, combattuto e condito di tanti episodi come tradizione vuole.

E´ mancato solo il calcio di rigore, ma per il resto si é visto di tutto compresa l´inconcepibile ed inammissibile espulsione di Zanetti (in foto) per un entrata decisamente sul pallone punita con il secondo giallo che é costato l´inevitabile doccia anticipata per il centrale difensivo del Foggia che domenica se ne starà in Tribuna a guardare i suoi compagni. Poco male, il Foggia ha difensori in abbondanza e una gara senza Zanetti non é un dramma. Dicevamo bel derby.
Bravo il Taranto, ma bravo anche il Foggia.

Derby deciso da due doppiette, quella di Dionigi, centravanti esperto e da quella di Germinale centravanti in cerca di occupazione a tempo pieno. Certo che il forte ragazzo di Treviso adesso vanterà a pieno titolo la candidatura di supplente non di ruolo, ma quantomeno fisso dietro Salgado e Del Core che, sempre a nostro modesto parere, continuano a non convincere impiegati insieme. A Novelli l´ardua decisione, ma ne siamo convinto da domenica scorsa il Foggia puó contare su un uomo in piú.

Per il resto solite cose. Tutto ed il contrario di tutto. Foggia bello e padrone del campo nella prima parte della gara, falloso e distratto in alcune occasioni nella ripresa che potevano costare l´ennesima sconfitta esterna. Difesa responsabile sui gol, anche a Taranto come con il Benevento. Uomo libero sul secondo palo in occasione del raddoppio degli jonici e Dionigi rapace e bravo ad anticipare il suo marcatore nell´occasione primo gol, difensore in versione bella addormentata nel bosco. Errori evitabilissimi, frutto anche di una ormai prevedibile conoscenza da parte degli altri allenatori del modo in cui Novelli piazza gli uomini sui calci piazzati. Lo ha fatto Papagni due settimane fa liberando ben quattro giocatori sul secondo palo, mentre la difesa del Foggia andava per funghi e lo ha fatto Delli Santi domenica scorsa facendo pescare Dionigi solo soletto sul secondo palo libero di piazzare la palla in porta con un preciso colpo di testa. Se il Foggia, che già vanta la migliore difesa del Campionato con sole otto reti subite, non commettesse certe leggerezze, sarebbe davvero imperforabile.

Qualche risultato domenica scorsa ha dato un a mano ai rossoneri frenando la corsa di alcune delle pretendenti al salto di categoria come il Crotone bloccato sul pari in casa dal Sorrento e il Gallipoli affondato a Benevento. Classifica cortissima e tutto da giocare. Un Campionato apertissimo senza squadre in fuga e che deve ancora dire tutto sia in vetta che in coda. Un Campionato che ci sta abituando a colpi di scena e risultati contro ogni pronostico perchè spesso legati piú alle vicende societaria delle varie squadre che alla valenza dell´organico.

In testa c´é il Crotone che, per i trascorsi giudiziari del suo presidente sta attraversando un momento difficile, come anche il Pescara che, con giocatori e tecnico mai retribuiti, ha battuto largamente la Juve Stabia che non é certo la peggior squadra del torneo. Anche il Potenza, appena ricevuto un po´ di ossigeno, ha pareggiato con il Real Marcianise fuori casa. Insomma un Campionato dove la fanno da padrone piú i commercialisti che i tecnici ed i giocatori.

Domenica prossima il Foggia ospita la Paganese reduce dalla sconfitta di Terni che cercherà, facendo le barricate, di portare via dallo Zaccheria un punticino. Paganese che a giugno ha operato parecchio sul mercato e che sta viaggiando a corrente alternata ciccando soprattutto fuori casa. La Paganese dell´ex Ivan Tisci e dell´esperto portiere Pantanelli. Una squadra di tutto rispetto e che finora non ha dimostrato probabilmente l´intera sua valenza.

Un avversario da non sottovalutare e battere per allungare la striscia positiva e riprendere a vincere in casa.

foggiaefoggia.com - Mario Schena

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