19.11.08
Mal d'attacco in casa Ternana.
Sul reparto in crisi piomba l’incidente a Tozzi Borsoi che creerà nuovi e pesanti problemi ma Rigoni dice che il peggio è passato.
di MASSIMO SAMPAOLESI
Mal d’attacco in casa Ternana. Vicende alterne, dunque, vivono le Fere in questa stagione. Se fino a due settimane fa, infatti, sul banco degli imputati c’era finito il reparto della difesa, reo di errori grossolani pagati a caro prezzo dalla formazione allenata al tempo da Francesco Giorgini, al momento attuale sembra calato prepotentemente il supporto offensivo della squadra rossoverde: «È giusto metterci sotto accusa - spiega Marco Rigoni, uno di quelli che di gol, ad inizio stagione, ne aveva fatti e, soprattutto, ne aveva fatti fare - ma al di là del momento negativo e per la mancanza di reti, va anche detto che bisogna guardare la prestazione della squadra. Il nostro reparto, già nell’ultima gara contro il Potenza, ha cominciato, o meglio, è tornato a muoversi abbastanza bene. Sono arrivate più soluzioni in attacco ed abbiamo cercato la porta in modo migliore rispetto alle ultime uscite. Insomma, non volgio dire che la situazione si sia del tutto normalizzata, però è anche vero che, data la brutta situazione in cui eravamo finiti, i primi progressi per uscire da questo momento sono cominciati a farsi vedere».
Tuttavia, piove sul bagnato. In un reparto, infatti, che tutti davano per punta di diamante della squadra rossoverde, si intravedono crepe pericolose. Due su tutte: l’ancora non perfetto stato di forma di Cristian Riganò e l’infortunio a Potenza di Romano Tozzi Borsoi: «Eravamo negli ultimi minuti di partita - spiega proprio Tozzi Borsoi - e stavamo tutti difendendo nella nostra area. In particolare io mi ero messo in marcatura per evitare di subire la beffa negli ultimi istanti di gara. D’improvviso ho sentito come una sassata sul polpaccio, un dolore acutissimo che mi ha tolto dal campo. Non si può dire certo che sia una stagione fortunata».
No, infatti, non lo è. Il responso dell’ecografia si saprà solo questa mattina ma lo stesso Tozzi Borsoi non è estremamente ottimista: «Spero non più di un mese di stop - spiega - ma il dolore è stato forte».
I tempi, comunque, per risollevare la situazione, sono abbastanza stretti. Soprattutto se la squadra ha ancora ambizioni per puntare le parti alte della classifica: «Dobbiamo essere intelligenti ed elaborare al meglio gli aspetti positivi che stiamo ottenendo - spiega ancora Marco Rigoni - Per essere più precisi, nelle prossime tre gare dovremo riuscire ad ottenere almeno sette punti dei nove disponibili.
Questo per ritornare a far paura a tutte le altre concorrenti che, a causa del nostro crollo nelle scorse cinque sconfitte consecutive, avevano pensato fuori dai giochi la Ternana».
Detto, comunque, di Riganò e Tozzi Borsoi, va anche aggiunto il momento non ottimale rispetto all’inizio straripante di campionato di Stefano Scappini. Un fattore che inevitabilmente inciderà sulle prossime scelte di mister Baldassarri. Tra le ipotesi di utilizzo spunta anche il nome di Raffaele Perna, fino ad oggi relegato tra tribuna e panchina: «Raffaele è un ottimo ragazzo - conclude Rigoni - e si è sempre allenato con grande impegno e senza mai lamentarsi per non aver ancora giocato. Ed anche lui, insieme agli altri, potrà essere un’arma in più per la nostra squadra». Nel frattempo è stato dimesso dall’ospedale di Potenza il difensore Luca Tedeschi, che era stato trattenuto nella struttura sanitaria a scopo precauzionale dopo che la Tac nella serata di domenica aveva dato esito negativo. Tedeschi che ha fatto ritorno a Terni nel pomeriggio era stato ricoverato per un trauma cranico che si era procurato in uno scontro di gioco con Ginestra.
Il Messaggero