I giocatori del Pescara diserteranno la gara con la Juve Stabia, in programma per la 13a gionata del campionato di Prima Divisione della Lega Pro. Lo conferma una nota Ansa. La protesta potrebbe estendersi anche alle gare successive. La crisi precipita. Il girone B rischia di essere falsato.
I giocatori del Pescara diserteranno la prossima partita contro la Juve Stabia per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. La squadra, che milita nel Girone B della 1/a Divisione, aveva gia' attuato diverse forme di dissenso nei confronti della societa', annullando quattro sedute di allenamento, rifiutando di andare in ritiro e ritardando di 15' l'inizio dell'ultima partita contro l'Arezzo. I calciatori hanno chiesto aiuto nella controversia agli avvocati dell'Aic (Ansa - ore 20,39).
Si apprende inoltre che, se la situazione non sarà risolta, il Pescara non scenderà in campo in partite ufficiali e diserterà anche gli allenamenti. Lo hanno deciso il gruppo di giocatori della prima squadra e tutto lo staff tecnico, che hanno emesso un comunicato ufficiale.
I calciatori sono intenzionati a intraprendere le azioni legali necessarie alla tutela dei propri interessi e, a questo scopo, hanno già contattato gli avvocati dell'Aic.
Già da due giorni alcuni giocatori non possono più alloggiare nell’albergo di Pescara dove risiedevano per il mancato pagamento dei conti da parte del club abruzzese, su cui pendono due istanze di fallimento.
Si ha infine notizia che oggi - a causa di “problemi burocratici e di bilancio” - non si è svolto il CdA riconducibile alla società svizzera Eurocat, nel corso si sarebbe dovuto dimettere l'attuale presidente, Nicola Lisi.
da calciopress.net