13.12.08
Il mister dell'Arezzo Cari: "Sarà dura, ma vogliamo vincere"
In attesa del match di domani contro la Paganese del vulcanico Eziolino Capuano, Mister Cari ha fatto il punto della situazione, mettendo in risalto le difficoltà che l'Arezzo dovrà superare per incamerare ulteriori punti in classifica. "Squadra che vince non si dovrebbe cambiare!", così ha esordito il tecnico amaranto che ha poi confessato come in settimana abbia studiato un paio di soluzioni per la partita di domani. "Abbiamo preparato due sistemi di gioco diversi sia in previsione di un avversario come la Paganese, sia per fronteggiare la possibilità di un campo appesantito dalla pioggia, che non ci consentirenne di giocare palla a terra". In attacco con molta probabilità verrà ricostituito il tandem Baclet - Martinetti, i quali sono finiti nel tabellino dei marcatori nell'ultima gara di campionato, con Chianese che potrebbe entrare a partita in corso qualora fosse necessario giocare in velocità per scardinare la retroguardia azzurrostellata; in difesa lo squalificato Fanucci sarà sostituito da Djuric, molto apprezzato da Marco Cari. "Igor non avrà gli automatismi di Fanucci, però sono convinto che possa fare molto bene al fianco di un giocatore esperto come Terra. A mio avviso è un giocatore straordinario dal punto di vista tattico, si vede che alle spalle ha una scuola. È un giovane e deve ancora migliorare, soprattuto per quanto riguarda la marcatura." A chi gli fa notare che domani in tribuna ci saranno entrambi gli allenatori delle due formazioni, Cari risponde con una battuta. "Effettivamente è strano che due formazioni non abbiano i rispettivi tecnici in panchina; sicuramente Capuano sarà più abituato di me (ride). Non credo che questo sia un handicap perchè una volta che l'allenatore ha preparato bene la partita poi in campo può dare solo incoraggiamento e piccoli consigli, per il resto mi affiderò al mio vice Di Stefano". Nonostante le recenti dichiarazioni di Capuano, Cari ha ribadito che tra i due c'è un rapporto di amicizia, una sana rivalità; il trainer amaranto conosce bene il suo collega e sa anche che le sue squadre si difendono molto bene, pur non attuando un vero e proprio catenaccio, poichè sfruttano per lo più un centrocampo folto, molto fisico e aggressivo. "Generalmente la Paganese gioca con un 3-5-1-1, che spesso in fase difensiva si trasforma in un 5-3-1-1 visto che gli esterni di centrocampo arretrano sulla linea difensiva. Anche se domani a loro mancheranno due giocatori importanti non sarà una passeggiata: quando si costruisce una squadra si guarda anche alla panchina, cercando di avere sempre giocatori validi per sostituire i primi undici; domani sarà dura, i nostri avversari saranno ben preparati". Arbitro di domani sarà l'esordiente Coccia di San Benedetto, ma ciò non preoccupa Mister Cari. "Se arbitra in questa categoria significa che è bravo e preparato. Mi auguro che se la partita dovesse essere fallosa, oppure ci dovesse essere del gioco duro, intervenga subito".
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