Quando ad agosto gli addetti ai lavori erano stati chiamati ad indicare una tra le outsider in grado di insidiare nel girone B di Prima Divisione le pretendenti al salto di categoria, molti avevano votato la Paganese. La squadra azzurrostellata, salvatasi l'anno scorso ai play-out (una mano gliela diede anche il Foligno, facendosi raggiungere sul pari dalla Pro Patria all'ultima giornata e di fatto rendendo meno arcigna la difesa del Cittadella, impegnata proprio a Pagani), in effetti in estate, grazie al buon lavoro del direttore generale Cosimo D'Eboli, pareva avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista; solo sulla carta. Infatti, i vari Pantanelli, Taccola e Tisci, veri e propri colpi di mercato in luglio, non sono riusciti a trascinare una squadra che ha palesato diverse difficoltà. Ne ha approfittato subito, ad esempio, il Foligno di Cevoli, scrivendo all'esordio il 31 agosto la prima vittoria al “Marcello Torre” nella storia del club biancazzurro. Da lì in poi la Paganese, allenata da Ezio Capuano, ha sempre balbettato, galleggiando poco sopra la zona play-out grazie soprattutto ad alcune vittorie interne (come quella per 2-1 sul Perugia). Lontano dalla Campania, la Paganese soffre, e molto: ha ottenuto una sola vittoria (a Taranto), un pari a Foggia e tutte sconfitte (in Umbria è già caduta a Terni). L'ultimo impegno di campionato è coinciso con l'ennesimo rovescio esterno (un netto 3-0 ad Arezzo), alla 16esima di andata, non riscattato dal turno interno a causa del rinvio per ordine pubblico del derby con la Juve Stabia (si gioca mercoledì prossimo, probabilmente con la sola presenza dei tifosi azzurrostellati, e la speranza è che un pizzico di tensione una straregionale tanto sentita, a pochi giorni dal match di domani, la infonda agli avversari dei falchetti). Il mercato di riparazione sta segnando una vera e propria rivoluzione: già piazzati altrove De Lorenzo, Stendardo e Costanzo (tutta gente che aveva trovato comunque poco spazio) e soprattutto l'attaccante Di Cosmo (questo sì, un uomo di conto nell'economia della squadra), il dg D'Eboli sta provando a trattenere i pezzi pregiati, anche se Tisci sembrerebbe appetito da diverse società. Se si aggiunge alla lista dei partenti anche il nome della punta Mendil (che ha consensualmente rescisso il contratto), appare chiaro come, alla presenza per ora del solo attaccante di ruolo Lasagna, la Paganese scenda a Foligno in emergenza. Emergenza in parte bilanciata dai rinforzi: dovrebbero essere infatti della gara i tre nuovi acquisti, che rispondono ai nomi di Matteo Legittimo (ala sinistra con sette presenze quest'anno a Pistoia), Carmine Cucciniello (interessante giovane che il Perugia aveva prelevato dalla Samp, via Avellino) e l'ex Ternana Orlando Fanasca (anche lui proveniente dalla Pistoiese e con una buona esperienza in C1 e B). Non sarà una squadra allo sbando, ma certamente dalle ambizioni molto ridimensionate quella che domani scenderà al “Santo Pietro”. Sfida insidiosa, comunque, inutile dirlo. Dalla Piana del Sarno, in più, seguiranno la squadra per questo primo impegno del 2009 diversi tifosi azzurrostellati: la trasferta umbra è sempre stata presenziata in buon numero, anche negli anni passati, da una tifoseria che ancora quest'anno appare come il fiore all'occhiello della società campana. Sebbene le presenze allo stadio siano un po' in calo, la Curva Nord, almeno prima che un temporale la abbattesse (era in tubi innocenti e copriva la pista consentendo però agli atleti di sottopassarla attraverso un cancello - un po' quello che si era pensato di fare al Blasone), ha sempre sostenuto gli uomini del presidente Trapani. Un filo di delusione, comunque, traspare anche a Pagani, per un campionato che si prospettava finalmente di vertice.
Maurizio Coccia - Corriere dell'Umbria