19.1.09

Paganese e Marcianise, una sfida senza gol.



DALL’INVIATO ANDREA FERRARO Pagani. Il derby finisce in parità. Ma quanti rimpianti per Paganese e Real Marcianise. Due legni, uno per parte, e alcune occasioni fallite clamorosamente: al Torre, orfano degli ultras (in sciopero quelli locali per la vicenda curva, mai partiti quelli marcianisani), le emozioni non mancano sebbene la partita non sia da archiviare tra quelle per palati fini. Il match è combattuto, tirato, a tratti anche spigoloso. In campo si lotta fino all’ultimo minuto di recupero quando un tiro da cineteca di Poziello, trequartista del Marcianise, finisce la corsa sul palo interno. Per la Paganese, finita in dieci per l’espulsione di Imparato (il difensore paga le proteste plateali seguite all’assegnazione di una rimessa laterale agli avversari), sarebbe stata una beffa. Fino all’espulsione (41’ della ripresa), infatti, la squadra di Capuano, schierata con il consueto 3-5-2, ha l’opportunità di passare in vantaggio. In particolare nella ripresa con il neoentrato Capodaglio (6’), il cui tiro è da dimenticare, e il difensore De Giosa, che su punizione colpisce la traversa. Da segnalare anche il colpo di testa del gialloverde Murolo che rischia l’autogol (17’ della ripresa) e un tiro di Fanasca rimpallato su Ciano prima dell’intervallo. Ma anche il Marcianise, schierato con il 4-2-3-1, prova a impensierire Pantanelli, che, dopo aver parato un colpo di testa di Romano (9’), si fa notare per disimpegni e rinvii non sempre all’altezza dei trascorsi in A sebbene nel finale, dopo essere stato graziato da Della Ventura e prima del palo colpito da Poziello, riesca a respingere in angolo una bordata di Vanacore. La squadra dello squalificato Fusi, sostituito in panchina dal tandem Di Bonifacio-D’Altri (con loro anche il patron Bizzarro), prende coraggio soprattutto nel finale, quando è in superiorità numerica. Sui piedi di Della Ventura (47’), entrato quattro minuti prima, capita un’occasione irripetibile ma il centrocampista spedisce sul fondo. Poi le conclusioni di Vanacore e Poziello. Il risultato, dunque, fotografa l’equilibrio registrato in campo. Equilibrio che gli allenatori provano a rompere anche con le sostituzioni. Capuano nell’intervallo cambia i due centrocampisti che presidiano la fascia di centrodestra, dove Manco, almeno nel primo tempo, si mette in evidenza: dentro Capodaglio e Bacchi, fuori Iraci e Cucciniello. Poi s’inventa Astarita attaccante pur di vincere. Qualcosa cambia ma errori di mira in area e assist imprecisi penalizzano una squadra costretta a fare i conti con alcune partenze illustri legate al ridimensionamento dei programmi societari. Anche il Marcianise cambia marcia con l’ingresso di Poziello ma al Torre non è giornata per gli attaccanti. Il derby finisce tra i fischi del pubblico all’indirizzo della Paganese, che mercoledì era piaciuta nel recupero pareggiato con la Juve Stabia, e gli applausi per il Marcianise.

Il Mattino