PAGANI - Ormai archiviata la gara di Potenza, dalla quale la Paganese ha conquistato un punticino, è tempo di pensare all'ennesimo scontro proibito per gli azzurrostellati. Dopo il Benevento, arriva a Pagani la capolista: il Gallipoli del Principe Giannini. I pugliesi sono primi in classifica e vengono dal 4-1 interno con il Perugia, costato fra l'altro la panchina a Sarri. I giallorossi sicuramente non verranno a Pagani con l'intenzione di lasciare dei punti, anche perchè le inseguitrici incalzano e non c'è tempo per rilassarsi. A complicare il tutto in casa azzurrostellata, si sono aggiunte le squalifiche ai difensori Taccola e Chiavaro e al centrocampista Caracciolo. I primi due erano diffidati e sono stati ammoniti durante il match del "Viviani", il mediano invece è stato espulso "per condotta gravemente scorretta verso un avversario". Quest'ultimo salterà anche la trasferta di Cava, in programma il 1° marzo, perchè essendo già diffidato, ha rimediato il cartellino giallo della recidività. Si tratta per la Paganese di tre assenze importanti, considerando che Taccola e Caracciolo sono due colonne portanti della squadra, e che Chiavaro si sta rendendo protagonista di felici prestazioni. Il trainer salernitano dovrà quindi rivedere l'assetto tattico, soprattutto il reparto difensivo che sarà privo di due titolari. Al fianco di De Giosa, sicuro il ritorno da titolare di Imparato, che domenica ha fatto spazio proprio a Chiavaro. A completare il terzetto dovrebbe esserci Astarita. Il condizionale è d'obbligo perchè il difensore napoletano è uscito malconcio dall'amichevole di giovedì scorso, tant'è che è rimasto anche fuori dalla lista dei convocati per Potenza: alla ripresa degli allenamenti, fissata per oggi, verranno valutate le sue condizioni. Qualora Astarita non dovesse farcela, ipotesi quasi impossibile, Capuano dovrebbe indietreggiare in difesa a sinistra Legittimo. La squalifica di Caracciolo è l'occasione giusta per poter provare il nuovo modulo, il 3-4-1-2. Capuano non l'ha voluto rischiare già a Potenza, affidandosi al tradizionale 3-5-2, ma con un uomo importante mancante a centrocampo e con il rientro di Felipe Diogo, la tentazione è tanta. Infatti a centrocampo nessuno andrebbe a sostituire Caracciolo e "Sodinha" giocherebbe dietro le punte. Non è escluso che il mister testi durante la settimana questa nuova soluzione tattica, che vedrebbe ritornare Fanasca al fianco di Zarineh, illuminati dalla fantasia del giovane scuola Udinese.
Danilo Sorrentino - www.tuttalac.it