PAGANI - Nessun vittimismo, ma soltanto la cruda realtá. La Paganese dovrá giocare allo stadio "Lamberti" di Cava de’ Tirreni senza due dei calciatori più rappresentativi. Mezza linea mediana è fuori gioco per squalifica. Non solo Andrea Caracciolo, che dovrá scontare il secondo turno di squalifica, ma anche Simone Berardi è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo. La cerniera del centrocampo, la diga dell’undici di mister Capuano non sará a disposizione e quindi è giá scattata la caccia alle possibili soluzioni alternative.
Il tecnico salernitano potrebbe spostare Antonio Esposito da esterno a centrale, come giá avvenuto in altre occasioni, mentre pare più difficile l’impiego dal primo minuto del giovane Daniele Fiorentino che ha debuttato domenica contro il Gallipoli.
«Abbiamo oggettive difficoltá di formazione, ma non dobbiamo pensare a questo - dice il direttore generale della Paganese, Cocchino D’Eboli - perchè possiamo dire la nostra in qualsiasi partita, così come abbiamo dimostrato più volte».
D’Eboli è uno degli ex della partita e non vede l’ora di tornare a Cava de Tirreni. «L’anno scorso riuscimmo a vincere una partita delicatissima che ci diede la spinta finale per ottenere poi la salvezza ai play-out». La Cavese ovviamente ci terrá a fare bella figura e a continuare nella sua marcia in zona play-off, «a noi servono punti per non perdere contatto con la metá della classifica - continua il direttore generale - Credo che ne verrá fuori una bella partita. Dal canto nostro vogliamo riscattare la sconfitta interna dell’andata, persa per un episodio sfortunato».
In questi giorni Capuano proverá uomini e schemi soprattutto il mancato funzionamento della difesa sui tiri da fermo avversari che sembra essere uno dei nodi al pettine della formazione del mister. Così le opzioni sono: possibile inserimento di Imparato alto a destra, con Chiavaro, Taccola e De Giosa centrali difensivi. In mediana oltre al probabile inserimento di Imparato, dovrebbero esserci Esposito, Capodaglio, Cucciniello e Legittimo oppure Iraci. Davanti si attende con ansia la crescita del giovane Felipe, in rampa di lancio.
Giuseppe Della Morte - La Città