24.3.09

Capuano: dalla società nessuna imposizione a schierare i giovani.



«Le scelte le faccio liberamente non per il premio valorizzazione».


RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Non viene meno la Paganese nello scontro diretto contro il Lanciano. Gli uomini di Capuano portano a casa un punto prezioso che muove la classifica e fa mantenere il vantaggio in termini di classifica avulsa anche sul Lanciano. Paganese che a questo punto della stagione può vantare un vantaggio già su Taranto, Pistoiese, Potenza e Lanciano. Una prestazione lineare anche se non eccessivamente bella ma da Lanciano la compagine azzurrostellata doveva prima portar punti e poi magari badare al gioco. Insomma questa squadra ed il suo tecnico sanno cosa vogliono e difficilmente sbagliano nei momenti topici. A parte il calcio giocato quello che ha destato clamore è stata una dichiarazione del tecnico salernitano circa intromissioni da parte della società nelle scelte degli atleti da impiegare e di dare spazio ai giovani per avere il premio di valorizzazione da parte delle Lega, tra questi Cucciniello, Lasagna, Diogo, Astarita, Fiorentino. «Non c'è niente di più falso - così esordisce Capuano. La società non si è mai intromessa nel mio lavoro. Io, nella mia carriera da allenatore, non ho accettato mai i compromessi e dove hanno cercato di intromettersi nel mio lavoro e nelle mie scelte ho lasciato senza problema. Sono andato via da Taranto, lasciando una squadra ai vertici della classifica, perché mi volevano imporre certe scelte non vedo perché non avrei potuto fare lo stesso a Pagani. A dicembre di comune accordo con il presidente abbiamo fatto delle scelte puntando sui giovani e lasciando liberi quei calciatori esperti che aveva preso e non ci hanno dato quello che ci eravamo prefissi. Tutto qui. È indubbio che una società come la Paganese debba salvaguardare il bilancio e la nostra politica è stata questa. Evidentemente hanno male interpretato le parole del direttore generale D'Eboli». Chiamato in causa il dirigente azzurrostellato non esita a dire la sua. «Nessuno impone niente a nessuno. Capuano è un tecnico navigato che non ha bisogno di consigli ne suggerimenti. Purtroppo mi spiace che le parole spesso vengono interpretate in malo modo. Certo puntiamo sui giovani perché in organico ne abbiamo tanti e di valore. Questo porta beneficio anche alle casse societarie ma non ci vedo nulla di male anzi vuol dire che siamo stati bravi a prendere ragazzi importanti che hanno voglia di emergere. Inoltre voglio precisare che dei nove calciatori che sono andati via a dicembre tutti o quasi hanno disatteso le nostre aspettative. Se fossero serviti alla causa della Paganese magari adesso stavamo lottando per altre posizioni ed allora magari le scelte sarebbero state diverse».

Il Mattino