Ma ammette: «È mancato il guizzo per trovare il pari». D’Eboli: «Non siamo cattivi».
Cava de’ Tirreni. Eziolino Capuano ne ha avute un po' per tutti. In cima ai cattivi della domenica non solo l'assistente dell'arbitro ma anche Pantanelli reo di essersi fatto sfuggire di mano la palla più scottante del derby e i ragazzini gettati nella mischia per sostituire gli indisponibili. Fabrizio Lasagna, ventunenne palermitano autore finora di tre reti in 18 prestazioni azzurrostellate, a testa alta affronta la gogna e passa al contrattacco. «È stata una battaglia a viso aperto che poteva finire anche in modo completamente diverso. In noi c'è tanto rammarico perché la dea bendata non ci ha dato una mano. Anzi la malasorte si è accanita quando abbiamo sbagliato sotto porta il tocco decisivo in un paio di occasioni e quando ci è stato annullato un gol sacrosanto. Quando non segni e subito dopo ci scappa l'infortunio della domenica è davvero una brutta mazzata per il morale. Dopo il gol di Schetter purtroppo non abbiamo avuto il guizzo giusto per trovare un pareggio che sicuramente avremmo meritato ampiamente. La divisione della posta in palio avrebbe rispecchiato di più quello che si è visto al Simonetta Lamberti nel derby e nessuno poteva gridare allo scandalo se al fischio finale si registrava un pareggio. Lo avremmo meritato e ci avrebbe aiutato psicologicamente per questa fase finale della stagione. Ci siamo preparati al meglio per questo derby e con grande scrupolo. Il nostro mister ha studiato le mosse più congeniali per imbavagliare la Cavese e la prima mezzora della partita ha testimoniato la bontà delle sue scelte. Purtroppo tutto è cambiato al 41'pt. Speriamo che in futuro la fortuna giri dalla nostra parte». I compagni di squadra del bravo Lasagna non se la sono sentita di affrontare anch'essi i microfoni della sala stampa. Troppa la delusione per un altro ritorno a casa a mani vuote da una trasferta. A provare a tirar su il morale in un momento no il diesse Cocchino D'Eboli. «I ragazzi stanno giocando bene. Sul piano tattico non subiscono gli avversari come hanno ben dimostrato contro una delle prime della classe, come si sta esprimendo da tempo questa Cavese. Purtroppo mentre noi falliamo buone occasioni per un soffio al primo errore siamo puniti dal classico gol degli avversari. Dobbiamo ritrovarci proprio sul piano della cattiveria agonistica. Quel pizzico di decisione in più avrebbe in molte occasioni di quest'anno fatto pendere il piatto della bilancia da tutt'altra parte. Ma ora basta piangerci addosso e guardiamo avanti alle prossime sfide che ci attendono e che dovremo affrontare per uscire dalle secche della classifica. Abbiamo i numeri per superare questo momento no».
Il Mattino