23.3.09

Un punto che vale oro - di Peppe Nocera

Ottimo punto quello conquistato dalla Paganese a Lanciano proseguendo sulla strada che deve portare alla salvezza. Una formazione quella azzurra che, senza particolari affanni, torna dall'Abruzzo con un punto meritato che dà seguito alla vittoria conquistata sette giorni fa con il Taranto il quale, con il classico punteggio all'inglese, si libera del Perugia, prossimo avversario degli uomini di Capuano. Dunque si torna a Pagani con lo spirito giusto per affrontare, domenica, la seconda trasferta consecutiva, quella della prima volta al "Renato Curi" contro i grifoni che, solo qualche anno addietro, in una domenica primaverile ma sotto un diluvio incredibile, bloccò la corsa allo scudetto della Juventus. Ritornando a Lanciano, era importante, visti anche i risultati di giornata, restare in scia nella corsa salvezza ed un primo punto, quello che ci si augurava alla vigilia, è giunto riuscendo a tenere a bada una formazione che sulla carta annovera tra le sue fila calciatori, soprattutto nel reparto offensivo, di indubbio valore quali Colussi, Morante e Tisci che fortunatamente non ha messo in pratica il tanto famoso gol dell'ex. C'era un cauto ottimismo in settimana nonostante alcuni acciacchi fisici ma che, vista la partita dei vari De Giosa ed Imparato, sono stati assorbiti alla grande. Capuano conferma tra i pali Melillo, che non lo fa rimpiangere, sempre attento in una giornata tutto sommato tranquilla con attenzione massima nelle varie fasi che lo chiamavano in causa e dato incoraggiante è quello che ha chiuso la seconda presenza in Prima Divisione con la rete ancora immacolata. Bravura di Melillo ma anche di tutta la squadra. Infatti è sempre difficile per gli avversari di questa Paganese targata Capuano andare in rete con semplicità vista l'attenta applicazione con cui il tecnico salernitano cura la fase di non possesso. Povero invece il materiale prodotto in fase offensiva dove un Lasagna non al meglio in settimana ha lasciato spazio alla coppia Zarineh - Diogo con il brasiliano che, in grande crescita, ha fatto quel che poteva per illuminare il fronte d'attacco azzurro. L'attacco si sa è il tallone d'Achille di questa formazione e certamente non lo si può modificare ad otto giornate dal termine anche se fuori casa, per caratteristiche degli attaccanti a disposizione, con più spazi, si potrebbero sfruttare meglio le ripartenze. Si lavorerà anche su questo da martedì con il morale rinfrancato dal prezioso pari di Lanciano che muove la classifica in una domenica dove non tutti i risultati sono stati scontati. Uno su tutti il colpaccio effettuato dal Sorrento a Cava che frena la corsa degli aquilotti verso le primissime posizioni dopo quattro vittorie consecutive mentre rilancia le speranze di salvezza dei rossoneri di Simonelli. Botto anche del Foligno che supera l'Arezzo e con trentuno punti è appaiato con Paganese e Lanciano. A proposito di punti, quello di Lanciano vale doppio per la Paganese considerando che l'eventualità di un arrivo proprio in tali condizioni vedrebbe la Paganese favorita dalla classifica avulsa con una vittoria ed un pareggio conquistati con i rossoneri così come con la Pistoiese, il Potenza ed il Taranto. All'appello mancano solo le gare di ritorno con Pescara, Sorrento e Juve Stabia che definiranno il quadro.

Peppe Nocera per paganese.it