Già in passato la Paganese aveva chiesto maggiore attenzione alla classe arbitrale nei suoi confronti. Gli episodi, nettamente a sfavore del match di domenica contro il Foggia, hanno riacceso la fiamma della rabbia in casa azzurrostellata. Il presidente Raffaele Trapani è pronto a farsi sentire, ancora una volta, con il numero uno della Lega Pro Mario Macalli e fargli capire che sono troppi i torti subiti in questa stagione, così come già era successo in quelle precedenti.
“Non voglio pensare si tratti di malafede – dice il dg D’Eboli – però è davvero molto strano che alcuni episodi non siamo stati visti solo dall’arbitro che era a pochi passi dalle azioni incriminate. Lo so che noi siamo soltanto la Paganese, una piccola squadra di provincia, però veniamo sistematicamente bistrattati dai direttori di gara. Dovrebbe esserci più attenzione nei nostri confronti e non subire quella che possiamo definire una sorta di sudditanza psicologica. Credo che a parti invertite, cioè se i falli erano nostri nei confronti dei giocatori del Foggia, l’arbitro avrebbe concesso la massima punizione”
Trapani, D’Eboli e Capuano sembrano pronti a relazionare al presidente Macalli un documento in cui si elencheranno tutti gli errori arbitrali che hanno portato la Paganese a perdere punti.
“Penso siano lampanti almeno due episodi. Quello di Cava, quando ci è stato negato un gol regolarissimo di Imparato e quello della scorsa gara con il Foggia. Nell’ultima azione della partita, e sorvolo sul rigore non segnalato su Fanasca nel primo tempo, sono addirittura due i tocchi di mano, il primo di D’Amico e poi quello di Zanetti. Barbeno di Brescia, che era a due passi, come ha fatto a non vedere?”
Una rabbia sportiva, quella della Paganese, che la squadra dovrà trasformare in grinta positiva in vista del derby di domenica prossima a Sorrento
“Non avremo i nostri tifosi al seguito e questo è l’ennesimo esempio degli errori di gestione della Lega. Lo avevamo detto che un girone come questo, affascinante certo, era improponibile nella realtà. Si stanno giocando numerose partite senza l’apporto del pubblico e questa è la sconfitta del nostro calcio”
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