26.4.09

Il Foggia impatta al Torre di Pagani e sciupa una grande occasione per l'aggancio alla zona play off.

Ancora una occasione perduta per il Foggia di Novelli. L'intera stagione calcistica sarà ricordata come l'annata delle occasioni sciupate. Il Foggia impatta 0 - 0 a Pagani e non approfitta delle concomitanti sconfitte dell'Arezzo ( 1 - 2 a Benevento ) e della Cavese ( 1 - 2 a Taranto ) per poter accorciare le distanze dalla zona play off. Se oggi i rossoneri avessero espugnato Pagani, in un colpo solo, avrebbero agganciato l'Arezzo ma avvicinata anche la Cavese. Peccato! La partita ha detto che il Foggia, nonostante il maggior possesso palla, non è riuscito ad essere incisivo dalla trequarti in giù. Un particolare, questo, che abbiamo sottolineato in più di una occasione e che è diventato una costante in questa stagione. Grande possesso palla, grinta, tenacia ma anche tanta imprecisione negli ultimi sedici metri e poca incisività sotto porta. Novelli prova a schierare un Foggia più spregiudicato rinunciando a Mancino e Germinale dall'inizio di gara inserendo Malonga e Pecchia al rientro dal primo minuto. I cambi, purtroppo, non hanno dato i risultati sperati ma quello che più lascia preoccupati è che proprio alcuni degli elementi su cui ci si affidava per questa gara sono venuti meno sotto il profilo della condizione atletica. Sottotono Salgado ( mai entrato in partita ) e Troianiello ( un pò affaticato e che ha dovuto lasciare anche il terreno di gioco prima del termine della gara ) mentre capitan Pecchia non è stato il solito ispiratore per il gioco dei rossoneri. Da rivedere sicuramente l'impianto di gioco ma soprattutto, in queste ultime tre partite di campionato, bisognerà rivedere anche la mentalità con cui si affronteranno i prossimi impegni. A partire da domenica prossima quando a Foggia scenderà il Lanciano che, pur navigando in acque tranquille di classifica, cercherà allo Zaccheria di racimolare i punti per la definitiva salvezza. La prossima giornata prevede anche Arezzo - Crotone e Cavese - Ternana con la speranza che anche la dea bendata dia una grossa mano a questo Foggia. Naturalmente pensando prima a sè stessi e a fare proprio l'incontro con gli abruzzesi. A duecentosettanta minuti dalla chiusura della stagione regolare non bisognerà fare più calcoli ma conseguire il maggior numero possibile di vittorie e poi a fine stagione ci si potrà lasciare andare a qualsiasi tipo di processo a squadra e società. Ma ora è prematuro affrontare questo tipo di discorsi per il momento continuiamo tutti a crederci fino in fondo!

La partita

Primo tempo avaro di emozioni e giocato attentamente da entrambe le squadre. La Paganese parte bene e per circa quindici minuti tiene bene il campo ma senza rendersi estremamente pericolosa se non al 18' quando su colpo di testa di De Giosa, indirizzato nel sette della porta foggiana, un grande Bremec con un intervento prodigioso riesce a deviare in angolo la sfera. Al 31' Pecchia in area vede Salgado ben appostato e lo serve. Il cileno al momento di calciare si fà anticipare da Taccola. 33' Il Foggia continua a rendersi pericoloso con un'azione che parte da Troianiello che, dalla destra, serve Salgado il quale vede l'accorrente Malonga giungere dalla sinistra e lo imbecca con un passaggio preciso. L'ex granata calcia con un sinistro potente e Melillo salva in extremis. Null'altro per i rimanenti minuti della prima frazione di gioco.

La ripresa


Il secondo tempo inizia con una occasione per il Foggia al 5' con Velardi che, solo in area, spreca la palla del vantaggio facendosi anticipare da un difensore azzurroscudato. 6' Zarineh, su un difettoso controllo difensivo di Bremec, perde l'occasione per il tocco decisivo. 7' Ancora Velardi dalla distanza e palla a lato. 9' Fanasca ( uno dei migliori della Paganese ) con un gran tiro impegna Bremec in una parata pericolosa. Dopo queste occasioni la partita vive un momento di stanca ma si risveglia al 30' quando Lisuzzo lancia Mancino che si attarda nella conclusione a rete facendosi anticipare in angolo. Sul calcio d'angolo lo stesso Mancino calcia direttamente a rete e Melillo smanaccia sul palo la sfera che sta per concludere la corsa in fondo al sacco. 41' Bacchi toglie sui piedi di Salgado un'occasione volante che il cileno, attardandosi nella coordinazione, non riesce a calciare a rete. 42' Diogo si libera di un paio di avversari e lascia partire un bolide che Bremec salva in angolo. 43' Sul calcio d'angolo ancora un grande Bremec dice no a De Giosa che colpisce a rete di testa. Il Direttore di gara concede ulteriori cinque minuti di recupero.
Al 49' Salagado riceve palla in ottima posizione. L'attaccante anzichè cercare la porta si decentra sulla sinistra perdendo l'attimo giusto per portare in vantaggio il Foggia. Al 50' l'occasione che farà saltare in piedi l'intera panchina della Paganese. Fanasca serve De Giosa che converge in area. Si accende una mischia e sull'uscita di Bremec un attaccante della Paganese termina a terra. Proteste campane ma l'arbitro risolve tutto mandando le squadre negli spogliatoi sancendo la fine della gara.
Un pareggio tutto sommato giusto ma che, considerato il maggior possesso di palla dei foggiani, lascia spazio a tante recriminazioni per le occasioni mancate.

Tiziano Errichiello - Unionesportivafoggia.com