27.4.09

Il Foggia si tiene stretto il pari. «Siamo in corsa».

Bremec: «Questo risultato, con i k.o. di Arezzo e Cavese, ci mantiene in lotta per i playoff». Novelli: «Abbiamo provato a imporre il nostro gioco, ma puntare alla vittoria non significa essere spregiudicati»

PAGANI (Salerno) - Il Foggia non va oltre il pareggio contro una tonica Paganese e manca l’ag­gancio al quinto posto dell’Arez­zo. Privati del sostegno dei pro­pri tifosi, lasciati a casa per deci­sione del Casms, i rossoneri hanno pagato anche la giorna­ta no del reparto avanzato.

Risultato giusto - «Puntare alla vittoria non significa essere spregiudicati — commenta il tecnico Raffaele Novelli —. Ab­biamo disputato una buona ga­ra, cercando di imporre il no­stro gioco. Purtroppo ci siamo scontrati con un’ottima avversa­ria, pronta a rispondere colpo su colpo e fortemente motivata dalla lotta per la salvezza. Il pa­ri è un risultato giusto».

Terreno pessimo - In effetti il Fog­gia ha sofferto i ritmi vertigino­si dall’undici di Capuano, ap­parso granitico in difesa e rapi­do nelle ripartenze. Le poche opportunità lasciate dalla retro­guardia di casa non sono state sfruttate al meglio dagli avanti di Novelli. «Sulla nostra fase of­fensiva ha inciso negativamen­te un terreno di gioco non all’al­tezza di un campionato profes­sionistico — continua il tecnico rossonero —. La mia squadra è abituata a giocare sugli spazi e in profondità, invece era diffici­le lo stesso controllo di palla».

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Se Novelli lamenta le precarie condizioni del manto erboso, il suo collega Ezio Ca­puano impreca per un rigore non dato nel finale di gara, per fallo di mano di Zanetti e per l’atterramento di Sodinha. «Penso che l’arbitro abbia visto giusto, non c’erano gli estremi per il rigore — commenta No­velli, alla prima stagione sulla panchina del Foggia —. Mentre più dubbi sono stati due contat­ti nella loro area».

Equilibrio - Certa, invece, l’otti­ma prestazione di Bremec. Il portiere del Foggia si opposto in maniera impeccabile a due deviazioni di testa ravvicinate di De Giosa e a un bolide del brasiliano Sodinha Diogo. «Bremec ha disputato un’otti­ma gara come lo stesso portiere di casa — dice Novelli —. In campo c’è stato grande equili­brio fino alla fine, il che testimo­nia quanto sia difficile questo campionato. Basti pensare alla sconfitta della Cavese a Taran­to».

Bremec - Il portiere spagnolo conferma la diagnosi di Novel­li: «Sono felice di aver contribui­to a raccogliere un pareggio non semplice — afferma Bremec —. Questo risultato, grazie anche alle sconfitte di Arezzo e Cavese, ci consente di proseguire la corsa verso i playoff. Domenica contro il Lan­ciano giocheremo tutte le no­stre carte. Sarà la prima delle tre partite finali in cui il risulta­to pieno sarà d’obbligo». Ad ogni modo, la squadra di Novel­li è attesa da tre sfide tutt’altro che tranquille nel rush finale per i playoff. Dopo la gara inter­na con il Lanciano, la trasferta di Terni e poi allo Zaccheria contro il Crotone. Con due pun­ti da recuperare sull’Arezzo per accedere agli spareggi per la B.

Antonio Campitiello - La Gazzetta dello Sport