Bremec: «Questo risultato, con i k.o. di Arezzo e Cavese, ci mantiene in lotta per i playoff». Novelli: «Abbiamo provato a imporre il nostro gioco, ma puntare alla vittoria non significa essere spregiudicati»
PAGANI (Salerno) - Il Foggia non va oltre il pareggio contro una tonica Paganese e manca l’aggancio al quinto posto dell’Arezzo. Privati del sostegno dei propri tifosi, lasciati a casa per decisione del Casms, i rossoneri hanno pagato anche la giornata no del reparto avanzato.
Risultato giusto - «Puntare alla vittoria non significa essere spregiudicati — commenta il tecnico Raffaele Novelli —. Abbiamo disputato una buona gara, cercando di imporre il nostro gioco. Purtroppo ci siamo scontrati con un’ottima avversaria, pronta a rispondere colpo su colpo e fortemente motivata dalla lotta per la salvezza. Il pari è un risultato giusto».
Terreno pessimo - In effetti il Foggia ha sofferto i ritmi vertiginosi dall’undici di Capuano, apparso granitico in difesa e rapido nelle ripartenze. Le poche opportunità lasciate dalla retroguardia di casa non sono state sfruttate al meglio dagli avanti di Novelli. «Sulla nostra fase offensiva ha inciso negativamente un terreno di gioco non all’altezza di un campionato professionistico — continua il tecnico rossonero —. La mia squadra è abituata a giocare sugli spazi e in profondità, invece era difficile lo stesso controllo di palla».
Episodi - Se Novelli lamenta le precarie condizioni del manto erboso, il suo collega Ezio Capuano impreca per un rigore non dato nel finale di gara, per fallo di mano di Zanetti e per l’atterramento di Sodinha. «Penso che l’arbitro abbia visto giusto, non c’erano gli estremi per il rigore — commenta Novelli, alla prima stagione sulla panchina del Foggia —. Mentre più dubbi sono stati due contatti nella loro area».
Equilibrio - Certa, invece, l’ottima prestazione di Bremec. Il portiere del Foggia si opposto in maniera impeccabile a due deviazioni di testa ravvicinate di De Giosa e a un bolide del brasiliano Sodinha Diogo. «Bremec ha disputato un’ottima gara come lo stesso portiere di casa — dice Novelli —. In campo c’è stato grande equilibrio fino alla fine, il che testimonia quanto sia difficile questo campionato. Basti pensare alla sconfitta della Cavese a Taranto».
Bremec - Il portiere spagnolo conferma la diagnosi di Novelli: «Sono felice di aver contribuito a raccogliere un pareggio non semplice — afferma Bremec —. Questo risultato, grazie anche alle sconfitte di Arezzo e Cavese, ci consente di proseguire la corsa verso i playoff. Domenica contro il Lanciano giocheremo tutte le nostre carte. Sarà la prima delle tre partite finali in cui il risultato pieno sarà d’obbligo». Ad ogni modo, la squadra di Novelli è attesa da tre sfide tutt’altro che tranquille nel rush finale per i playoff. Dopo la gara interna con il Lanciano, la trasferta di Terni e poi allo Zaccheria contro il Crotone. Con due punti da recuperare sull’Arezzo per accedere agli spareggi per la B.
Antonio Campitiello - La Gazzetta dello Sport