2.4.09

Paganese, sei punti alla salvezza: si comincia con il Pescara.

Il presidente Trapani fiducioso «Serve un altro piccolo sforzo».

RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Ad un passo dall'obiettivo la Paganese sta rispettando a pieno le premesse di inizio stagione. Gli errori commessi lo scorso anno quando si salvò la categoria grazie ad un finale miracoloso culminato con la vittoria nel doppio confronto contro il Lecco nei play out quest'anno non sono stati ripetuti ed anzi sono serviti come esperienza. Mancano sette giornate al termine del campionato e con 21 punti da poter conquistare la compagine azzurrostellata ne dovrà mettere in cantiere almeno sei per poi poter brindare alla seconda salvezza di fila in Prima Divisione. Sei punti che sono ampiamente alla portata di De Giosa e compagni che avranno anche il vantaggio di giocare 4 gare tra le mura amiche e solo 3 in trasferta. Domenica si potrebbe dare un serio colpo di coda. Al "Torre" infatti sarà di scena il Pescara che è una delle dirette rivali alla salvezza. Capuano si trova un gruppo motivato e che gira a mille. Nelle ultime tre gare 7 punti conquistati che per come e contro chi sono venuti valgono il doppio. Questo momento positivo ha scosso anche l'intero ambiente che domenica vorrà spingere i propri beniamini verso quel traguardo fissato in estate. Il patron Trapani resta con i piedi per terra e prima di brindare o lasciarsi andare preferisce ottenere la matematica consapevolezza che anche quest'anno si è riusciti a mantenere la categoria. «Ancora non abbiamo fatto niente. Certo siamo ad un buon punto ma per far si che anche il prossimo anno la Paganese sia ai nastri di partenza del campionato di Prima Divisione c'è bisogno ancora di qualche piccolo sforzo e soprattutto di qualche punto in più». Lo aveva detto in tempi non sospetti quando a dicembre le casse societarie erano quasi vuote che se si fosse superato il momento negativo della crisi generale che sta investendo tutta la Nazione poi il futuro sarebbe stato roseo. «Ormai ho un po di esperienza nel mondo del pallone e so come vanno le cose. Ho sempre sostenuto che la Paganese doveva guardare al bilancio e che con me non avrebbe mai subito l'onta del fallimento. Meglio retrocedere sul campo che in altre sedi e per questo nelle nostre gestioni c'è stata sempre tanta oculatezza». Domenica arriva il Pescara. Un avversario blasonato ed ostico. «Abbiamo già dimostrato in passato di trovare tanti stimoli quando andiamo ad incontrare squadre che hanno fatto la storia del calcio e sono sicuro che anche domenica i ragazzi tireranno fuori il meglio. Spero che ci sia il pubblico delle grandi occasioni perché i nostri tifosi sono l'arma in più». Intanto la squadra ieri ha sostenuto una doppia seduta di allenamento. Con il gruppo anche l'attaccante Zarineh domenica assente per infortunio ed il centrocampista Bacchi che è ormai pronto per il rientro. Contro il Pescara saranno assenti il difensore Imparato ed il centrocampista Esposito appiedati dal giudice sportivo.

Il Mattino