4.5.09

Ancora un ultimo sforzo.

La Paganese si conferma la bestia nera del Sorrento il quale, ancora una volta, deve arrendersi alla tradizione che vede gli azzurri allungare la striscia positiva in costiera dove i padroni di casa non s'impongono da nove anni. In totale solo nove sono state le vittorie del Sorrento contro la Paganese in 63 anni ed in 52 gare disputate, il che conferma il tabù dei costieri nei confronti della squadra azzurrostellata. Sorrento, dunque, non mi ha tradito come avevo auspicato alla vigilia, rendendo felici anche i tifosi azzurri che, comunque, si sono infiltrati da accreditati o con tagliandi acquistati in loco nella curva ospiti con tanto di sensibilità della società sorrentina. Oltre le statistiche, la Paganese mette un altro mattoncino per la costruzione della sua salvezza, allunga ad otto i turni imbattuti e mantiene sotto controllo le immediati inseguitrici. Anche a Sorrento, la formazione azzurra è risultata imperforabile contro una formazione che, nelle ultime due uscite casalinghe, aveva castigato Gallipoli e Crotone. Ormai, a 180 minuti dal termine, questa squadra ha raggiunto quella mentalità che le permette di affrontare con spavalderia, su ogni terreno di gioco, ogni avversario di qualsiasi spessore. Capuano, che ritrovava dopo circa un mese Lasagna (partito dalla panchina), ha lanciato in campo un undici tutt'altro che difensivista con Diogo, Fanasca e Zarineh. Gli azzurri, dopo un avvio in sordina anche per prendere le dovute misure in campo, sono entrati in partita con una gara affrontata senza risparmio di energie e con un'intensità tale che conferma la tenuta atletica di una squadra viva e vegeta. Il Sorrento ha provato a pungere ma nulla ha potuto contro capitan Taccola, vista l'assenza di De Giosa, e compagni. In copertina anche Diogo che ha saputo innescare le ripartenze del reparto offensivo supportato, alle spalle, dal ringhiare dell'immenso lavoro di Berardi ed Esposito con l'intelligenza tattica di Caracciolo. Una squadra la quale, con caparbietà, sta per affrontare gli ultimi scampoli di campionato che domenica avranno a disposizione l'opportunità di chiudere i giochi contro un Arezzo che ieri ha strapazzato il Crotone. Non sono mancate, come sempre, le sorprese come il pari conquistato dalla Ternana a Cava, che sta rovinando il suo cammino verso i Play Off, o la caduta ennesima della Juve Stabia in casa con i sanniti o con l'incredibile Pistoiese di Torricelli che, dopo una lunga rincorsa, sorpassa le sorelle di sventura Potenza e Juve Stabia. Dunque signori, si balla e si ballerà sino al 95' dell'ultima giornata. Mi anticipo e guardo già a domenica prossima quando, al "Torre", arriverà l'Arezzo. Popolo azzurrostellato credo che sicuramente sarà la settimana dei proclami e mi voglio anticipare perché domenica, oltre a chi sarebbe stato l'avversario, è la partita dei paganesi. E' la gara del dentro o fuori, nel senso che se si vincesse è fatta altrimenti si soffrirà sino alla fine e, come ha detto a fine gara il grande Taccola, domenica allo stadio ci dovranno essere anziani, giovani, bambini, sportivi e non, perchè domenica la Paganese deve e dovrà vincere, perché deve e dovrà salvarsi. L'invito è netto e perentorio : DOMENICA TUTTI AL TORRE !!!

Peppe Nocera - paganese.it