18.5.09
L’ex Capuano «Tornerò a Castellammare».
GAETANO D'ONOFRIO Castellammare di Stabia. La Juve Stabia non parla, anche Costantini si è unito al coro stonato della squadra che da ormai oltre cinque mesi, col beneplacito della società, continua a non rispondere né sul campo, né ai taccuini per un campionato a dir poco vergognoso, e per il quale i tifosi hanno chiesto a chiare lettere un epilogo positivo, così il vero mattatore del dopogara, nel derby, è Eziolino Capuano, l'ex di turno, fischiato ma soprattutto applaudito al suo ingresso in campo: «Io credo che ogni allenatore debba cercare di ottenere il meglio da ogni partita. Per noi il pari era il risultato ideale per coronare una stagione che rappresenta il mio personale capolavoro. Sono il migliore di tutti, l'ho confermato, forse neppure Mourinho, Van Gaal e qualche altro presunto stratega della panchina messi insieme avrebbero mai ottenuto 41 punto con questo gruppo. Un gruppo fatto di soli due elementi che lo scorso anno erano in C1. È stato un vero e proprio capolavoro del sottoscritto. La partita? Avete visto quante volte avevamo praterie davanti e non accompagnavamo la manovra, a noi non serviva venire qui e fare la guerra. Loro hanno cercato di giocarsela, ma alla fine ci siamo guardati tutti la castagna». Poi il tono si sposta sulla Juve Stabia: «Sono amareggiato da quei fischi, dispiaciuto da un lato, contento per quanti mi hanno applaudito. Io non sono un traditore, c'è chi sa bene che senza il mio addio dello scorso anno, forse oggi la Juve Stabia non l'avrebbe neppure disputata questa partita. Ma una cosa è certa, io un giorno tornerò a Castellammare, perché quei fischi devono tornare ad essere applausi per una persona che a questa città ha dato tanto, tutto. Da oggi sono il primo tifoso della Juve Stabia che si salverà. Recupera elementi importanti, e contro il Lanciano che non ha neppure il campo non può fallire. L'avevo detto sin da lunedì come finiva questo torneo che, ancora una volta, ha dimostrato quanto marciume c'è nel calcio, con risultati praticamente già scritti da giorni».
Il Mattino