4.5.09

Trapani: «Contro l’Arezzo tre punti per la salvezza».

Taccola e il duello con Giampaolo: sembravano tornati gli anni degli scontri in serie A.

GIANNI SINISCALCHI Sorrento. Un monitor è sintonizzato sul televideo e rimanda i risultati di tutti le partite del girone B di Prima divisione. «Ok, va bene così, ma ora la salvezza diretta dipende da noi», dice il presidente Raffaele Trapani, disposto a regalare qualche sorriso. Trapani ha le idee chiare: «La quota salvezza è a 42-43 punti. Mancano due partite alla fine e per noi è necessaria una vittoria per metterci al sicuro. L’ideale sarebbe conquistarla domenica, in casa, contro l’Arezzo. Si potrebbe guardare al successivo derby di Castellammare con maggiore tranquillità». La fiducia è lievitata, dopo il pari di Sorrento. Sottolinea Trapani. «La prova della squadra e il risultato sono stati perfetti. Avevamo messo in preventivo di prendere un punto e l’abbiamo ottenuto con una partita giocata alla pari del Sorrento. Questa Paganese va elogiata perché è sempre pronta a sacrificarsi e ogni domenica va in campo per fare risultato contro qualsiasi avversario». La trasferta di Sorrento è ormai dietro le spalle con le sue difficoltà, tra cui la squalifica di Eziolino Capuano, costretto a seguire tutto il derby sul tetto degli spogliatoi e a farsi sostituire in panchina dal vice Alfonso Pepe. Trapani è un modello di praticità e guarda già avanti: «La prossima sfida con l’Arezzo è difficile, ma io sono fiducioso perché giocheremo in casa la partita che può darci la certezza anticipata di evitare i playout. Il pubblico e la squadra hanno fatto finora tanti sacrifici e siamo ad un passo dall’obiettivo: bisogna dare il 110 per cento». Anche a Sorrento non ha deluso la Paganese allestita con tanti giovani, dal portiere Melillo a Zarineh, ma anche con il prezioso contributo di esperienza garantito da Taccola in difesa e da Caracciolo a centrocampo. Un’altra prestazione impeccabile all’età di 39 anni, per il centrale difensivo Mirko Taccola. «Il pareggio – sottolinea – l’abbiamo strappato con una prestazione di un certo spessore. Il Sorrento non ci ha regalo nulla e ci creato qualche problema perché è una squadra assortita con ottime individualità. Tra gli avversari ho rinnovato i miei duelli con Giampaolo, come accadeva in serie A. Abbiamo la stessa età: entrambi siamo giovani dentro, tuttora motivati». Taccola è orgoglioso di se stesso e fiducioso per la sfida decisiva contro l’Arezzo: «Dobbiamo vincere domenica, senza porci alcuna alternativa. Siamo riusciti a tenerci a galla in tante situazioni difficili nel corso di questa stagione e abbiamo avuto il merito di lottare con grande attaccamento alla maglia. Ora si tratta di raccogliere tutte le nostre forze per sfruttare il turno casalingo contro l’Arezzo. L’apporto dei tifosi sarà importante».

Il Mattino