4.5.09

Show di Capuano dal tetto degli spogliatoi.



Sorrento. Lo show era annunciato. Bisognava vedere solo come e da dove avrebbe seguito il derby. Eziolino Capuano si conferma nel ruolo di protagonista a dispetto della squalifica e della panchina vietata. Soffre i novanta minuti, insieme al presidente Trapani e al dg D’Eboli, sul tetto degli spogliatoi del campo Italia. Da lì urla e dà indicazioni. Poi, dopo il fischio finale scarica la tensione con il solito carattere istrionico. Non rilascia dichiarazioni ufficiali ma tutti lo cercano, compresi gli avversari. Capuano stringe la mano al presidente del Sorrento Castellano, abbraccia Simonelli. Subito dopo, dice a chi lo circonda: «Mi auguro che il Sorrento conservi l’onestà intellettuale e giochi con la stessa intensità anche la sua ultima partita di campionato con il Taranto». Ha l’aria soddisfatta per il punto: «Nessuno ci ha regalato nulla, il pareggio l’abbiamo meritato. Al Sorrento invidio Ripa, Giampaolo, Myrtaj e Biancone: vorrei avere anche uno solo di questi quattro attaccanti». Capuano, ribattezzato «Mini-one» della panchina dopo lo stage alla corte di Mourinho all’Inter, è abituato a fare buoni risultati quando meno te lo aspetti. «La Paganese sta facendo grandi cose - conclude - ma ora siamo vicini alla resa dei conti. Per completare il miracolo bisogna vincere contro l’Arezzo».

Il Mattino