12.5.09

Un pizzico di...Pepe.

Non sono deluso ma solamente rammaricato. A questa squadra non posso rimproverare assolutamente nulla. Anche contro l'Arezzo hanno dato l'anima, onorato la maglia e rappresentato degnamente la nostra città davanti ad un pubblico eccezionale che li ha sostenuti fino alla fine. L'applauso tributato ai nostri beniamini è stato un modo semplice per ringraziarli ed incoraggiarli in vista dell'ultima fatica della stagione. Servirà l'ennesimo pareggio nell'inferno del Menti. La Paganese è abbonata al segno X e sono fiducioso nel raggiungimento dell'obiettivo. Peccato però per domenica scorsa. Con una cornice di pubblico imponente sarebbe stato indimenticabile festeggiare la salvezza. Non è stato possibile nonostante si sia giocato in una sola metà campo per tutto l'arco della gara. Paoletti è stato strepitoso in più occasioni e gli errori di mira o la paura di sbagliare hanno fatto il resto. Resterà una domenica da ricordare in ogni caso. Non so voi ma le emozioni che regala il Torre gremito già nella fase di riscaldamento fanno venire i brividi e danno una carica enorme. La coreografia della Curva Nord, il ricordo di Emanuele Belluno, l'assalto al fortino amaranto tra un tifo incessante. Momenti toccanti ed entusiasmanti. Gli incidenti del dopogara invece sono da condannare con assoluta fermezza e potevano essere evitati con maggiore attenzione sul piano dell'ordine pubblico. Ancora più fastidioso il triste rituale della passerella politica di personaggi a caccia dell'ultimo voto per le imminenti elezioni. Se ognuno di questi signori avesse a cuore realmente le sorti della Paganese, l'attaccante "da venti reti" che invocano i tifosi sarebbe già stato vestito di azzurrostellato da un pezzo. Preferisco fermarmi qui anche per non dare troppo importanza alla cosa. Ho notato nel precedente post che l'amico e collega Peppe Nocera cercava qualcuno che gli infondesse ottimismo in vista del derby con la Juve Stabia. Io ci credo e ci crederò fino allo stremo anche se dovessimo andare a giocare al Menti incerottati, rimaneggiati ed imbottiti di giovani. Tutto questo mio ottimismo, in parte, è innato ma deriva soprattutto dall'organizzazione tattica della squadra di Capuano. Il reparto difensivo è registrato benissimo, il centrocampo ha fosforo, qualità e tanto dinamismo. Qualcuno dirà che il problema è lì davanti. Giusta osservazione ma qualcosa sempre la si tirerà fuori dal cilindro nella città delle acque. La soddisfazione sarà doppia perché la Paganese si salverà soltanto con le sue forze. Sarà un altro miracolo. L'unico mio problema è relativo a come dovrò impegnare la mia domenica senza potere assistere alla sfida della "magica". Inutile negare che il buon senso ci impone di restare a casa ad aspettare la buona novella. Vorrà dire che festeggeremo intorno alle 17 assieme ai cari amici della redazione di Paganese.it. L'ottimismo non manca mai, allora avanti verso la salvezza.

Francesco Pepe - paganese.it