20.6.09
Enrico Nieri, dopo un anno di assenza, torna ad essere il preparatore dei portieri della Paganese.
Mister, nella prossima stagione, per la quarta volta sarà il preparatore dei portieri azzurrostellati. La sua lontananza da Pagani è durata solo un anno....
" Diciamo che è durata quattro mesi (risata ndr). E' durata un anno solare ma quattro mesi di lavoro. A Pistoia sono stato esonerato insieme a mister Miggiano. Sono andato via da Pagani a malincuore ma lo dovevo fare per coerenza. Il rapporto con il presidente ed il direttore è stato sempre ottimo indipendentemente dal fatto che sono andato via. Ottimo in tutti i sensi, è stato sempre un rapporto corretto anche se come dicevo avevo fatto una scelta diversa per altri motivi. Ritrovo anche mister Palumbo, con il quale avevo già lavorato e vinto, meritatamente o fortunatamente, un campionato ".
Come giudica la sua breve esperienza di Pistoia ? Del tutto negativo o c'è qualcosa da salvare ?
" Salverei solo il fatto di aver conosciuto e lavorato con un ottimo portiere che è Mareggini. Alle spalle ha un grande passato ed una grande carriera. Sono stato esonerato però ho lasciato un buon rapporto con i dirigenti. Purtroppo quando l'allenatore viene mandato via, per coerenza verso chi ti ha portato, è giusto che te ne vada con lui. Alla base di tutto c'è sempre la coerenza ".
Nella prossima stagione la Paganese avrà in rosa un portiere esperto ed uno giovane (classe '88 ndr). Ritiene che sia più saggio affidarsi ad un estremo difensore navigato piuttosto che ad uno meno esperto o crede che l'età conti fino ad un certo punto così come dimostrato da Melillo nell'ultimo scorcio di campionato ?
" L'ultimo scorcio, ma all'inizio s'era partiti con Castelli e Pantanelli. Secondo me ci vuole un mix giusto. In piazze particolari come Pagani puntare su di un giovanissimo, secondo me, non è giusto. Ci vuole un portiere esperto ed un portiere giovane, bravo, che nel momento in cui avrà la possibilità di giocare possa dimostrare il suo valore. Poi se si è bravi non c'è problema. L'allenatore vede, lo riconosce e si può andare avanti anche con il giovane ma l'importante è avere in rosa sia il giovane che l'esperto. E questo in entrambi i casi, sia che giochi l'uno sia che giochi l'altro ".
Intervista di Gianluca Russo - paganese.it
Nella foto Enrico Nieri insieme a me nell'albergo di Reggio Emilia prima di Reggiana-Paganese di campionato (1-0) di due stagioni fa.