Quattro giornate, un solo punto, feroci critiche e tanti fischi raccolti. Dopo il match col Figline per il direttore generale della Paganese Cocchino D’Eboli è arrivata l’ora di replicare: “Posso capire la tristezza per un momento delicato, ma non è la prima volta che ci succede – dice D’Eboli – credo che bisognerebbe cominciare ad avere più fiducia in una società che in questi ultimi anni ha portato di nuovo il grande calcio alla Pagani sportiva. E’ irriconoscente che molti ti stiano addosso solo perché si è potuto sbagliare qualcosa, fermo restando che siamo solo alla quarta giornata”.
Eppure, la squadra sembra costruita male. I giocatori ingaggiati, forse, si sono trovati in un contesto non proprio congeniale: “Credo che si stiano dando giudizi affrettati, anche se abbiamo sbagliato a riprendere Pino Palumbo come allenatore. Gli è stata data carta bianca e forse non dovevamo. Ora non si può tonare indietro. La gente vuole sapere il perché di acquisti, per cosi dire di secondo piano. Forse non ci si rende conto che fare un campionato di Prima Divisione costa fior di quattrini – continua il dg – Siamo costretti a lavorare con un budget limitatissimo e quindi non possiamo permetterci ingaggi elevati oppure acquisti costosi. Con la conoscenza maturata in questi anni, si va sempre sul giocatore che punta a rifarsi e su giovani che possono garantirci un buon rendimento in prospettiva”
Verrebbe, allora, da chiedere perchè D’Eboli sia rimasto a Pagani. “La risposta è semplice. Mi lega alla Paganese il rapporto col presidente Trapani. Non potevo lasciarlo da solo quest’estate, anche se avevo offerte economicamente vantaggiose in altre piazze blasonate. Ma adesso si sono scocciato di dire sempre le stesse cose, ogni qualvolta tira un po’ di vento contrario. C’è chi dice che non può andarti sempre bene, in questo lavoro se non hai fiducia in ciò che fai è inutile mettersi al’opera. E’ un momento difficile, inutile negarlo. Ma adesso spero che molti si ricordino di quanto il sottoscritto e la dirigenza del sodalizio azzurrostellato hanno fatto per la Paganese, dandoci così il tempo giusto per ricominciare tutto daccapo dopo gli errori estivi che, beninteso, ci prendiamo senza addossare responsabilità a questo o quell’altro. I fatti parlano chiaro e le persone intelligenti li possono intuire. Riusciremo, con le nostre forze, a risalire la china”
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