3.9.09

Luca Fusi: "La Paganese arriverà in Umbria con uno stimolo in più".

Luca Fusi, quarantasei anni, un passato da centrocampista di quelli che non fanno rumore, di quelli che non appaiono sulle copertine eppure ritrovarsi in mano la sua figurina Panini, di quando indossava, a cavallo tra gli anni ottanta e i primi anni novanta, le casacche di Napoli, Torino o Juventus mette una certa nostalgia, almeno per noi più grandicelli. Due scudetti vinti, tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana con la Juventus, una Coppa UEFA con il Napoli, questo il suo bagaglio. Molti dei suoi compagni di squadra ora si ritrovano ad allenare in massima serie, lui invece, fedele al suo stile, ha cominciato dal basso, dal calcio giovanile, dieci anni passati a svezzare futuri campioni tra Bergamo e Cesena. Poi la chiamata del Bellaria in C2, il Real Marcianise e ora il Foligno nella nuova veste della Lega Pro.
Mister, dopo l’esperienza in terra campana, a Marcianise, si trova ad allenare in una piazza, Foligno, che si è dimostrata una delle poche oasi felici nel vasto panorama della terza serie. Quali sono le sue prime impressioni ?
" Il calcio è sempre uguale, dovunque, certo è normale che esistono esigenze diverse. Qui a Foligno per esempio arrivo per il mio passato di allenatore delle giovanili e la società, dopo la passata stagione, si è decisa a puntare molto sui giovani. Ho fatto le mie esperienze e posso dirti che ci sarà molto da lavorare ".
Domenica il buon pareggio contro il Pergocrema ha fatto il paio all’ottimo inizio di stagione con la vittoria contro la corazzata Benevento. Che Foligno sta nascendo ? Che sensazione Le dà stare alle spalle di Cremonese e Novara in questo inizio di torneo ?
" L’inizio di un campionato nasconde sempre delle inaspettate ma felici sorprese come accaduto contro il Benevento. Questo però non deve allontanare dal nostro obiettivo che resta quella di una salvezza. Un obiettivo non facile quando si lavora con un gruppo di giovani che per loro natura subiscono un calo durante la lunga stagione. Sono passate solo due giornate di campionato quindi... "
Domenica al “Blasone” è di scena la Paganese del neo tecnico Pensabene, squadra azzurrostellata reduce da due sconfitte consecutive in altrettante gare. Che partita si aspetta ?
" Credo che la Paganese arriverà in Umbria con uno stimolo in più sia per l’ arrivo del tecnico nuovo e sia per dimostrare di poter dire la sua. Da parte nostra non rinunceremo al nostro modo di giocare cioè quello di non difenderci ad oltranza. Il Foligno scenderà in campo con il 4-3-3 e nel prosieguo della settimana valuteremo anche le condizioni non solo dei nuovi arrivati ma conto di recuperare almeno Guastalvino visto che abbiamo Turchi e Furiani fermi per infortunio ".

Nello Califano per paganese.it