La sfida tra le cenerentole del girone A, Paganese e Figline, catalizza in un certo senso l'attenzione della prossima giornata di campionato che ha dato un primo responso su quelli che potranno essere i temi del torneo. La quarta giornata, ulteriormente con le sue gare in programma, segnerà ancor di più i contorni tra le due facce della classifica. Per ovvie ragioni siamo costretti ad analizzare la parte bassissima della classifica, sperando che da domenica sera ci concentreremo sulla parte bassa. Paganese - Figline è gara fondamentale per il prosieguo della stagione. Addirittura la formazione dell'ex difensore juventino Torricelli, in questo momento, è quasi come un pugile alle corde. Zero punti in classifica, alle porte due trasferte, Pagani e Alessandria, e punti di penalizzazione in arrivo. Per la Paganese occasione quanto mai propizia per affondare con una sconfitta la compagine toscana capace del triplo salto dall'Eccellenza alla Prima Divisione. Tutto troppo semplice sulla carta e certamente Pensabene, di cui ho raccolto ieri il pensiero nell'ultima intervista, lo sa bene e l'ha trasmesso alla squadra. La Paganese ha in mano un match point e non dovrà farselo sfuggire anche contro tutte le difficoltà presenti in seno alla squadra sia dal punto di vista tecnico che fisico. Sarebbe una mazzata incredibile, dal punto di vista morale, per la formazione azzurro stellata alla vigilia della derby con il Sorrento. Pensabene, dopo l'ultimo allenamento, medita cambiamenti tattici in vista della sfida di domenica. C'è da arginare il raggio d'azione del vecchio bomber della nazionale Chiesa, anche se i mutamenti tattici sono per lo più figli di una variante di progetto che permetta alla squadra di avere maggior copertura difensiva viste le tante reti subite in questo avvio di stagione. Una cosa è certa : l'abbandono, per il momento, del 4-3-3. Comunque sia, aldilà dei freddi numeri degli schemi studiati a tavolino dei moduli a rombo o ad "albero di Natale", domenica c'è bisogno di una prestazione tutta cuore e grinta. Una prova di carattere che deve esaltare lo spirito e la passione di questi calciatori per i colori sociali che indossano. Ci aspettiamo risposte importanti da tutti coloro che scenderanno per primi in campo e da chi entrerà a partita in corso, da chi resterà in panchina, da chi siederà in tribuna. Sarà soprattutto la gara in cui il popolo azzurro stellato dovrà come sempre spingere e sostenere ancor di più gli azzurri.
Peppe Nocera per paganese.it