Un tonfo al Torre proprio non ci voleva. La sconfitta interna con la Cremonese ha aperto la strada in casa Paganese ai primi veri interrogativi della stagione. Le falle nel reparto arretrato si sono ripresentate in tutta la loro gravità al cospetto dei grigiorossi. Un primo quarto d'ora di bel gioco aveva fatto sperare in una giornata di gloria ed invece ci ritroviamo a commentare una battuta d'arresto causata ancora una volta da sbavature difensive. Dopo la rete di Musetti, calciatore che non ha bisogno di simili regali, la squadra di Palumbo è crollata psicologicamente ed è apparsa incapace di rialzarsi. In tribuna stampa ci siamo chiesti chi potesse scuotere il gruppo nel chiuso dello spogliatoio per uscire fuori da una situazione critica. La risposta è arrivata direttamente dalla società che ha esonerato il tecnico di Venosa optando per il cambio in panchina. Palumbo ha pagato scelte tecniche infelici ed una pessima gestione di alcuni calciatori come Berardi, elemento presentato come il pezzo pregiato della campagna acquisti ed accantonato frettolosamente dall'allenatore lucano. Che si sappia bene, la rosa è stata costruita in base a precise indicazioni di Pino Palumbo che ha posto il veto invece alle conferme di calciatori come Chiavaro, Caracciolo, Berardi e Taccola. La Paganese attuale, affidata alle cure di Pensabene, con gli innesti di Bacis, Melillo e Monticciolo, può sperare nella salvezza. A patto che ritrovi la serenità perduta e la voglia di riscatto che di solito non manca con l'approdo di un nuovo allenatore. Le risposte le attendiamo fin dalla trasferta di Foligno. Cominciare a far punti è la migliore medicina. Avanti verso la salvezza.
Francesco Pepe per paganese.it