La vittoria non è arrivata. Solo un punto contro il Figline per la Paganese. La situazione non è cambiata molto, si resta ultimi in classifica in condominio con i toscani. Ormai appare inutile sottolineare quello che non va ma un'analisi attenta della gara con gli uomini di Torricelli deve essere comunque fatta. Non aver subito reti è già una novità di rilievo che merita un apprezzamento. La gruviera azzurra delle prime tre giornate spaventava tutti ma Bacis e company hanno trovato, almeno lo speriamo, il giusto equilibrio in attesa sempre di una condizione fisica accettabile. A mio giudizio è proprio questo il tasto dolente. I limiti tecnici di alcuni elementi sono palesi ma le gambe dei calciatori non girano. In questi casi si sopperisce con la grinta e la cattiveria agonistica. La Paganese ha messo in campo queste armi finchè ha potuto. La mancanza di un attaccante centrale non ha facilitato il compito dei ragazzi di Pensabene che sono andati a cozzare in più di una circostanza contro la muraglia toscana. Domenica al Torre lo spettacolo non è stato di certo piacevole ma almeno una piccola scossa c'è stata. A Pensabene va concesso tempo per cercare di rimediare agli errori commessi in estate da chi lo ha preceduto in panchina. Errori, ribadisco, commessi anche dalla società avallando i desideri di Palumbo. Soluzioni per uscire fuori da un momento delicato come questo non ne vedo. La medicina migliore è il lavoro per ritrovare serenità ed anche i risultati che restituiscano fiducia all'ambiente. Ci attende una stagione di sofferenze. I primi bilanci rimandiamoli alla fine del girone d'andata. È difficile ma C1 credo. Restiamo uniti per centrare la salvezza. Siamo appena all'inizio.
Francesco Pepe per Paganese.it