Chiamatela “sindrome dell’intervallo”, chiamatela sfortuna, chiamatela mancanza di concentrazione. Rimuginare sulla definizione più adatta è un esercizio fine a se stesso. Conta solo risolvere il problema. Un problema recente, ma grave. Quando in trasferta manca pochissimo all’intervallo e c’è un calcio d’angolo per l’avversario, il Sorrento va in panne e becca sistematicamente gol. Insomma, sono dolori atroci. Dopo Novara ecco Arezzo. Ecco i gol che tagliano le gambe e che complicano la vita. Episodi che inguaiano una buona prestazione. Sì, il Sorrento ad Arezzo non ha affatto demeritato e, con l’emergenza che ha tenuto fuori ben sei elementi (Myrtaj e Fialdini, che domenica torneranno dalle squalifiche, e gli infortunati De Giosa, Silvestri, Angeli e Saraniti), è sceso in campo con un undici ridotto all’osso (nessun esterno mancino di ruolo dal primo minuto). La sconfitta di Arezzo suggellata dalla doppietta di Chianese, una vera e propria bestia nera che nelle ultime due sfide dirette ha segnato al Sorrento ben 5 gol, ha confermato i segnali delle prime giornate. Simonelli ha una squadra più compatta e più umile, ma che stenta a trovare il bandolo della matassa quando in trasferta si trova sotto nel punteggio.
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