5.10.09
Il patron Trapani: «Così non va, occorre una soluzione».
Ore contate per Pensabene dopo la disfatta di Varese. Anche il dg D’Eboli in bilico.
MARCO FERRARIO Varese.«Così non va bene, qualcosa dovremo cambiare sicuramente». Dichiarazioni brevi ma incisive del presidente della Paganese Raffaele Trapani, che ha di fatto lasciato intendere ad un probabile esonero del tecnico Andrea Pensabene. «Prendiamo atto di questa situazione difficilissima di classifica - ha commentato il presidente della Paganese - e dovremo sicuramente trovare una soluzione. Ci lavoreremo e valuteremo tutte le ipotesi". Ma la crisi sembra non risparmiare nepure Cosimo D'Eboli. Per la prima volta in 7 anni, il direttore generale non ha seguito la squadra in trasferta. Non lo ha fatto ufficialmente per motivi personali, anche se in tanti sospettano che dietro lo strano forfait ci sia dell'altro. Ma Trapani si è affrettato a sostenere l'assoluta trasparenza per quanto concerne l'assenza di D'Eboli a Varese. «Il direttore ha dei problemi familiari da risolvere - ha detto - e pertanto non ci sono misteri. La società ha concesso a Cosimo D'Eboli il permesso di non seguire la trasferta della squadra». Nonostante queste dichiarazioni del presidente, però, i rapporti tra D'Eboli ed il presidente Trapani sembrano ormai irrimediabilmente incrinati e l'intesa di un tempo è difficilmente recuperabile. La disfatta di Varese potrebbe aver dato la spallata definitiva ad un matrimonio professionale iniziato nel lontano 2003, con la Paganese in serie D. In questi 7 anni, D'Eboli ha vissuto di tutto nella sua esperienza a Pagani. Fortemente voluto dallo stesso presidente Trapani, che da neofita del calcio si apprestava a mettere in piedi il suo progetto, non sensa un po' di scetticismo generale per una società che era uscita pesantemente ridimensionata dalle precedenti gestioni dirigenziali. Trapani strappò la Paganese ad un futuro incerto e affidò la sua creatura all'esperto Cosimo D'Eboli. Deludenti le prime due stagioni, poi arrivarono le due storiche promozioni consecutive e le recenti sofferte salvezze in C1, altrettanto miracolose. Adesso, al settimo anno sembra essere arrivata irrimediabilmente la crisi. Da Varese è tornata una Paganese con le ossa rotte e con pochi spunti di ottimismo. In silenzio, la squadra si è chiusa a riccio. Nessuno dei tesserati ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa dopo il 5-2 subito in terra lombarda. Non hanno parlato i calciatori, non ha parlato il tecnico Pensabene, chiamato a raddrizzare la barca dopo l'esonero di Pino Palumbo, di fatto non riuscendoci, nonostante i primi risultati incoraggianti. Le tante sconfitte in questo campionato hanno spezzato l'idillio tra D'Eboli e la Paganese. L'ultima battuta d'arresto di Varese potrebbe rappresentare il capolinea sia per Pensabene che per D'Eboli.
Il Mattino