Ho appena terminato di ascoltare la diretta web da Varese e ho tanta fretta di scrivere queste mie riflessioni della domenica sera per togliermi al più presto il dente. L'anestesia è durata quindici minuti, dal pareggio di Sciannamè alla raffica di reti del Varese che poi, nella ripresa, ha onorato la sportività senza più infierire sulla malcapitata Paganese sempre più fanalino di coda ed ancora a secco di vittorie dopo sette turni. Ultimi e senza speranza. Si sa però che la speranza è l'ultima a morire e ci affidiamo a quella dal punto di vista scaramantico ma confidiamo anche in qualche novità da parte della società e non mi riferisco, volendo essere chiari, a novità riguardanti il tecnico visto che gli errori fondamentali sono stati fatti, purtroppo, prima del suo arrivo. Credo che al momento c'è una sola strada percorribile, anche se tortuosa, ovvero l'ingaggio di nuovi calciatori di categoria tra gli svincolati e cercare di cedere coloro che ormai non rientrano nei piani tecnici. E' difficile ma si deve lavorare in tale direzione. Bisogna assolutamente innalzare il tasso tecnico della squadra e cercare di non arrivare a gennaio, quando potrebbe essere tardi. La roboante sconfitta di Varese fa fare un passo indietro alla squadra sia sul piano del morale, visto che bene o male proveniva da tre risultati utili consecutivi, che al reparto difensivo. Dopo il 2-1 del Varese, giunto a dieci minuti dalla fine della prima frazione, la squadra è crollata e con essa la difesa che sembrava registrata dopo gli ultimi turni. Altra mazzata. Cinque reti in quarantacinque minuti che dimostrano anche una fragilità mentale di una squadra incapace di reagire e posta in un angolo come un pugile suonato. In tutto questo, ascoltando la partita, facevo una riflessione pensando a Melillo. Per il portiere beneventano, al termine dell'ultimo campionato, s'erano spalancate le porte della serie B e precisamente dell'Ascoli. L'anno scorso nelle ultime dieci partite aveva subito tre reti, ora si ritrova in Prima Divisione con nove reti beccate in quattro partite e con un futuro non proprio roseo se non cambia qualcosa. Nella settimana che inizia, e che porterà alla gara con il Viareggio, ci si attende qualche mossa della società per dare una scossa all'ambiente semmai nella direzione sopra indicata e già idealizzata dalla dirigenza per dare un maggior stimolo e certezza al tecnico ed una speranza, che è sempre l'ultima a morire, alla piazza.
Peppe Nocera per paganese.it