1.10.09
Sannino, allenatore del Varese: "Ho grande stima della Paganese".
La storia del calcio a Varese affonda le sue radici in un passato di grande tradizione. Nata come società sportiva nel 1910, il Varese, nell’arco della sua storia ha avuto in rosa fior di giocatori. Anastasi, Bettega e Gentile solo per fare qualche nome hanno indossato, in epoche diverse, la maglia biancorossa. La serie A conquistata a fine anni sessanta e mantenuta per quasi un ventennio. Poi il lento e inesorabile declino di una intera provincia. L’addio alla serie B nella stagione ’84-’85 e mai più conquistata fino a giungere al fallimento nel ’04-’05 che sprofonda la Varese pallonara nella triste realtà dell’Eccellenza lombarda. Però i varesotti sono gente laboriosa. Rimboccate le maniche si ricomincia. Nel giro di due anni si vince subito in Eccellenza e in serie D. Il ritorno tra i professionisti è immediato dunque. Nella stagione ’08-’09, con Sannino in panchina, lo spareggio promozione contro il Montichiari riporta i biancorossi di Varese in una dimensione calcistica più consona alle sue tradizioni. E nell’anno del centenario i suoi tifosi sognano il ritorno in cadetteria...
Mister Sannino, a Varese si lavora bene. L’anno scorso la promozione in Prima Divisione e quest’anno Varese subito quinto con dieci punti...
" Si, si lavora sapendo che obiettivi raggiungere. A nostro vantaggio depone anche il fatto che siamo una neopromossa e che quindi viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Peccato solo per qualche punto perso fuori casa come è accaduto a Benevento ".
La piazza, nell’anno del centenario, chiede la serie B...
" Io penso che il tifo a Varese sia un tifo importante anche se molto spesso si lascia prendere da troppo entusiasmo. Sono una persona concreta e quindi ti dico che questo è un campionato difficile, dove ci sono squadre forse più attrezzate di noi, dove occorre avere massima concentrazione e determinazione, in questo campionato tutte le gare sono difficili ".
Domenica una sconfitta con qualche recriminazione a Benevento...
" A Benevento sembra quasi che siano accaduti fatti strani. Ti posso solo dire che non fa mai piacere ritornare a casa con zero punti. Non ti dico che sono contento per il gioco espresso perché non ha poi prodotto nulla. È inutile ricevere complimenti per il gioco espresso quando poi si perde. Meglio avere meno complimenti e portare a casa punti ".
A Varese domenica arriva la Paganese, cenerentola del girone. Come sta preparando la gara contro gli azzurrostellati ?
" Intanto ti dico che non credo sia una gara facile. In settimana ho creato un problema alla mia squadra: ho capovolto la classifica, così che la Paganese sia prima e la mia squadra sia quint’ultima. Il valore di una formazione infatti si esprime non solo nelle partire di cartello, dove magari scendi con la voglia di far bene, ma specie in queste gare è necessario mantenere alta la concentrazione. Ho una grande stima della Paganese e i nomi contano solo sulla carta perché in campo contano solo altri valori ".
Nello Califano da paganese.it