Sconfitta immeritata quella che la Paganese, dopo il successo di Monza, è costretta a subire al «Torre» contro il Como. Gli uomini allenati da Palumbo protagonisti di una buona prestazione ma le ingenuità - l'espulsione di Esposito che ha lasciato la squadra in dieci per quasi un tempo - alla fine hanno pesato come un macigno. Eppure le cose si erano messe subito bene visto che, dopo appena dieci minuti, il centrocampista Izzo lascia partire un tiro potente da fuori area che inganna Malatesta e termina la sua corsa in fondo al sacco. Dopo la rete la Paganese ha anche l'opportunità di andare sul doppio vantaggio, ma Rana ed Ibekwe mancano di poco il gol della sicurezza. Poi, come spesso accade nel calcio, i lariani pareggiano i conti: Gonnella, al 27’, lasciato colpevolmente libero nel cuore dell'area di rigore, sfrutta al meglio un tiro dalla bandierina di Franco, battendo in mezza rovesciata Melillo. La rete del pareggio frena lo slancio dei padroni di casa che cercano di offendere in modo confusionario fino a quando - poco prima del fischio finale dei primi quarantacinque minuti - arriva il gol del raddoppio ospite con Cozzolino, lesto a sfruttare una ribattuta di Melillo su colpo di testa di Fragiello. Tutto qui il primo tempo. Nella ripresa nessun cambio. Le due squadre si presentano in campo con gli stessi undici. Al 4’ ci prova Esposito su punizione da fuori, palla deviata in angolo. Cinque minuti più tardi è Rana ad avere una buona occasione ma la sua conclusione viene parata in due tempi da Malatesta. C'è nervosismo tra le fila dei padroni di casa che all'11’ perdono per espulsione il centrale difensivo Esposito, reo di aver commesso uno stupido quanto inutile fallo di reazione su Salvi. In dieci uomini le cose si complicano e nemmeno gli innesti di forze fresche quali Tortori e Zarineh riescono a far pendere l'ago della bilancia a favore degli azzurrostellati. Ci si mette anche la giacchetta nera che prima nega un rigore alla Paganese su una azione di Tortori stoppata con una mano da un difensore ospite e poi nei minuti di recupero si inventa il penalty per gli ospiti per fallo ai più apparso inesistente di Bacis, che permette a Guazzo di fissare il risultato finale. Al termine del match vibranti le proteste del presidente Trapani e di alcuni componenti dello staff azzurrostellato.
Raffaele Consiglio - Il Mattino