16.11.09

No, anche l'arbitro no!

Illusione, amarezza, rabbia, delusione, ingiustizie, tutto questo è Paganese - Como. Un concentrato di emozioni e sensazioni che hanno lasciato l'amaro in bocca a tutti. Doveva essere la gara della svolta, pompata e caricata da tutto l'ambiente, ed invece il calcio ti riserva sorprese inaspettate che capovolgono pronostici e certezze. Quello che però non ti aspetti sono le cervellotiche decisioni di un arbitro che ti cambia il destino di una gara, decisiva per il futuro. Alla Paganese sarebbe stato stretto il pari figuriamoci la sconfitta con il risultato che non rende assolutamente giustizia alla prestazione dei ragazzi, encomiabili per impegno, abnegazione, carattere, gioco e palle gol. La miglior Paganese vista al "Torre". Diciamolo subito. Se si perde non è solo per colpa delle decisioni arbitrali, che in questo caso hanno influito, ma anche per le solite disattenzioni dei singoli. Il signor Cervellera di Taranto ha usato un metro particolare nella gestione della gara, facendo esplodere a fine partita anche il sempre compìto e tranquillo presidente Trapani che, dopo aver avuto copia della gara, è partito alla volta di Firenze con tanto di dossier da presentare a Macalli ed al designatore arbitrale. Errori e valutazioni a senso unico hanno creato i presupposti per la sconfitta degli azzurri che non avevano bisogno di questo ulteriore avversario, oltre ai propri limiti e alle proprie carenze. Il direttore di gara ha iniziato ignorando un fallo su Esposito, da cui è scaturito l'angolo da dove è maturato il pari, ha lasciato in dieci la Paganese espellendo proprio il difensore azzurro (che ingenuità!!) e rifilato solo il giallo per l'entrata del calciatore del Como Salvi sul centrale di casa. Non ravvisa gli estremi del rigore per la Paganese sull'1-2, con deviazione di braccio su conclusione di Tortori, e concede un rigore per involontario mani di Bacis, solo in area, dopo che il pallone dal petto scivola sul braccio. Senza dimenticare il teatrino con il portiere Malatesta invitato al cambio degli scarpini. L'annata, iniziata male, dopo la vittoria di Monza, sembrava incanalarsi verso un nuovo percorso ma niente di tutto questo. La sconfitta con i lariani è una mazzata tremenda visto che ci ritroviamo di nuovo ultimi da soli e staccati di tre punti avendo perso l'ennesima occasione per battere una diretta concorrente per la salvezza. Il "Torre" resta ancora un tabù dove non si vince addirittura dal lontano 15 marzo con il Taranto. Ieri la prova dei ragazzi è stata encomiabile, anche se si concretizza poco sotto rete per il volume di gioco che si produce. Al termine della partita io ho applaudito, forse come non avevo mai fatto quest'anno al termine di una gara casalinga. Anche il Como non ha impressionato più di tanto, perforabile in difesa ma cinico in attacco proprio quello che manca a questa Paganese. Ora bisogna rialzarsi di nuovo dopo questa tremenda mazzata per il morale e per la classifica ed ora, più che mai, dico : Forza Paganese, non mollare!

Peppe Nocera - paganese.it