E’ un Tesser sereno e determinato quello apparso oggi nella conferenza stampa di inizio settimana a Novarello.
“Ormai mi conoscete bene – esordisce il tecnico degli azzurri rivolgendosi alla stampa – e sapete che non amo parlare di numeri e tanto meno di statistiche. Questa volta però mi pare utile sottolineare che nella gara con l’Arezzo abbiamo creato 7 nitide palle gol e 9 tiri verso la porta. Non sono io a dirlo, ma una società che per lavoro si occupa di stilare questi prospetti post-gara. Per contro - prosegue Tesser - con il Benevento, quella che da tanti è stata definita la partita perfetta, di palle gol ne abbiamo create 4 e altrettante , o quasi, contro la Cremonese. Questo per dire semplicemente che con l’Arezzo abbiamo creato di più, ma portato a casa meno rispetto ad altre gare in cui invece abbiamo fatto pieno bottino. Credo che occorra essere obiettivi e razionali nell’analizzare le varie partite, io in questo caso non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Non siamo una corazzata invincibile, ma un gruppo che lavora sodo con determinazione ed umiltà”.
E sempre analizzando la gara con l’Arezzo Tesser aggiunge: “L’Arezzo è una buona squadra, lo sapevamo bene tutti, occorre comunque ricordare che il secondo tempo lo abbiamo giocato per la maggior parte nella loro metà campo e Ujkani non è stato impegnato neppure in una parata. Gli aretini sono stati pericolosi sono una volta nel primo tempo con Chianese”.
Intanto per gli Azzurri non c’è stato tempo per rifiatare perché ieri mattina erano nuovamente al lavoro sul campo di Novarello con la testa già a Pagani.
“Le partite come quella di Pagani – continua Tesser – sono le più difficili da preparare proprio per scongiurare cali di tensione e di concentrazione nel gruppo. Sappiamo che i campi del sud sono molto caldi. Lotteremo come sempre, Cremonese o Paganese per noi non fa differenza, ci metteremo la stessa grinta e lo stesso carattere che uniti alla tecnica formano il vero punto di forza di questa squadra”.
Dello stesso avviso anche i due difensori centrali Andrea Lisuzzo e Carlalberto Ludi.
“A Pagani vedremo che partita ci attende – dice Lisuzzo - noi sappiamo giocare bene sia di fioretto che di spada. Saremo un Novara in versione sud, non ci faremo certo intimorire pur conservando grande rispetto per i nostri avversari”.
“Ha detto bene il Mister – afferma Ludi – prepareremo al meglio anche questa gara. Gennaio e febbraio saranno mesi importanti per iniziare a determinare le sorti di questo Campionato. Dobbiamo continuare così, i risultati raggiunti fino ad oggi sono solamente merito del duro lavoro svolto con il mister e lo staff tecnico e della nostra fame di raggiungere obiettivi importanti. Andremo a Pagani consapevoli dei nostri mezzi”.
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