14.12.09

Paganese-Novara 1-2: l'opinione di Massimo Barbero di Forzanovara.it



Beffardo Televideo Rai che hai fatto credere, fino a sera inoltrata, a molti novaresi che la squadra di Tesser fosse uscita da Pagani con un altro 0-0… E’ la giusta “punizione” per chi non ascolta la voce via radio di Paolo Molina… e per chi non si collega al sempre tempestivo “Forzanovara.it”…

Battute a parte, è stato importantissimo riprendere subito a vincere dopo il nulla di fatto con il pericoloso Arezzo. Da metà campionato in poi non sarà facile per nessuno andare a fare bottino pieno sul campo delle pericolanti. Nemmeno sul campo di una Paganese che conserva il calore di un pubblico ammirabile per dedizione ed attaccamento alla squadra.

Ieri i padroni di casa ci hanno reso la vita dura per almeno un tempo. Facevamo fatica a fare il solito gioco. In qualche occasione (vedi scatto di Ibekwe) ci siamo fatti trovare impreparati ai contropiedi avversari, come non accadeva da tempo. Le sofferenze maggiori sono state concentrate nei minuti immediatamente precedenti alla sostituzione del dolorante Juliano. In quel frangente Motta ci ha regalato l’ennesima prodezza, forse la più bella ed estemporanea di questo suo esaltante girone d’andata. Chi ha in rosa giocatori di tale classe può permettersi di sperare di passare in vantaggio in qualsiasi momento, anche quando sul campo gli avversari sembrano più pericolosi.

Nella ripresa, invece, la supremazia tecnico tattica della squadra di Tesser è apparsa più evidente. Abbiamo cominciato all’attacco, abbiamo creato diverse situazioni pericolose ed abbiamo subito la rete del pari quando sembrava che ci fossero tutti i presupposti (vedi clamoroso palo di Ventola) per il raddoppio.

Mi pareva di rivivere l’amaro film di due anni fa al “Marcello Torre”. Anche allora avevamo colpito due legni (nella stessa porta, mi pare con Lorenzini e Maggiolini) prima di incassare la rete del pareggio. Questo Novara, però, ha qualcosa in più anche sul piano della maturità calcistica e della convinzione nei propri mezzi. Nel marzo 2008 dopo il contestato 1-1 avevamo perso la testa: due espulsi per proteste prima di un finale dalle grandi sofferenze. Ieri la formazione di Tesser non si è disunita nemmeno per un attimo dopo l’1-1 di Izzo. Ha continuato a macinare il proprio gioco, in maniera molto lucida, fino alla rete del raddoppio giunta da una splendida azione corale.

Personalmente tifo intensamente per il primo gol in maglia azzurra di Nicola Ventola. Lo merita per la dedizione assoluta alla causa e per quanto gli è capitato in queste prime domeniche con una serie incredibile di pali,salvataggi sulla linea, miracoli dei portieri avversari. Sono convinto che quando entrerà nel sacco il primo pallone… le reti arriveranno copiose anche per l’ex granata.

Questo duello Novara-Cremonese mi ricorda un po’ la sfida Novara-Pavia della stagione 2002-2003 soprattutto per il ritmo infernale dato delle due contendenti. Anche la squadra di Torresani (come quella di Venturato) uscì ridimensionata dallo scontro diretto novembrino giocato sul proprio campo. Ma fu brava a non disunirsi, a non mollare un colpo (la domenica dopo vinse a Valenza allo scadere) per poi intaccare gradualmente le certezze novaresi. Ovviamente… io metterei subito una grossa firma per un finale analogo (furono entrambe promosse). Ma mi permetto di sottolineare che questo Novara ha alle spalle una società molto più solida (ed un estate di lavoro molto più tranquilla) di quel Novara che era dal punto di vista tecnico era forse più forte delle avversarie. Peraltro il rullo compressore di quel girone di ritorno fu l’Alto Adige di un certo… Attilio Tesser e se tanto mi dà tanto…

Chiudo con un sincero grazie agli amici-colleghi di Pagani per la splendida accoglienza che verrà certamente ricambiata al ritorno per chi vorrà sobbarcarsi la lunga trasferta.

Ps: l’ultimo pensiero è ovviamente per Marco. Di fronte a tragedie del genere, tutto passa in secondo piano. In un maledetto istante ha raggiunto Daniele e tanti altri angeli che rendono il cielo sempre più azzurro. Non smetteremo mai di portarli nel nostro cuore, anche continuando a vivere la loro stessa intesa passione sportiva.

Massimo Barbero - forzanovara.it