Con l’onore delle armi e con tanti motivi di rammarico per quell’inizio di gara sconsiderato che ha pesato sul match. La Paganese esce sconfitta dal “Curi” solo nel risultato, perché sotto l’aspetto delle occasioni è stata pari, se non in certi frangenti superiore, al Perugia.
Venticinque secondi. Ecco, cronometro alla mano, la durata del fortino della Paganese: Bondi a sinistra va via alla brasiliana e mette al centro un cross teso sul quale Martini schiaccia di testa e infila Melillo. Una botta tremenda per la Paganese, che deve sconvolgere i piani iniziali e lanciarsi all’arrembaggio. Sesto minuto: destro di Memushaj dai venti metri, Benassi si distende e respinge in corner. Ottavo giro di lancetta: Martini porta a spasso una paio di paganesi sulla trequarti e smarca Stamilla, che entra in area e “spara” un rasoterra che si perde di un soffio sul secondo palo. Altri tre minuti e sugli sviluppi di un corner di Bondi, un destro di Gatti dal limite si perde alto sul fondo. Gli azzurro stellati sono sempre lì e fanno venire i brividi al 19’ con un destro forte di Izzo deviato da una gamba perugina in calcio d’angolo. Al 23’ il pari sembra fatto: ennesimo corner dalla destra, Panini colpisce a botta sicura a due passi dalla porta, Benassi come al solito miracoloso a respingere. La Paganese gioca, il Perugia colpisce. E così al 26’ Martini subisce fallo ai venti metri, Bondi trova la “mattonella” e fa secco Melillo con un sinistro che aggira la barriera e si spegne in fondo al sacco. La Paganese, sotto di due gol, continua a fare la partita ed al 36’ accorcia con Maisto, che sugli sviluppi di un corner, fa secco Benassi con un gran destro al volo.
La ripresa si apre scoppiettante come il primo tempo. Izzo si mangia completamente un contropiede che poteva essere molto produttivo (3’), un paio di minuti dopo e su cross di Stamilla, Ercolano da due passi conclude malamente sul fondo. Ancora il gigante biancorosso (11’) ha buon gioco a scambiare con Martini al limite, ma il sinistro di area è debole e Melillo intercetta facilmente. Prima di fare un vero e proprio miracolo su Bondi al 13’. Ma la Paganese è dura a morire e nel giro di un paio di minuti sfiora il pari: prima con un altro destro di Memushaj (18’) e poi (20’) con una conclusione sottomisura di Lasagna. In entrambi i casi Benassi si dimostra insuperabile.
Passano i muniti, la partita resta intensa anche se di occasioni da gol non si registrano altre. Palumbo butta dentro Tortori e Zarineh nel tentativo di aumentare il peso offensivo della squadra, ma ormai energie da spendere la Paganese non ne ha più.
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