14.1.10
Furiani e Fedeli, il nuovo Foligno riparte dai box.
Che la prima operazione del mercato di gennaio sarebbe stata il recupero dei giocatori infortunati in casa Foligno lo si è detto da sempre, ma sembra essere sempre più vero con il trascorrere di un gennaio avaro, un po’ per tutti, di grandi colpi. Fino ad ora, per le ragioni che ha spiegato da ultimo il direttore generale Cherubini, gli unici movimenti in casa biancazzurra hanno riguardato i giovani, con lo spostamento di Cardarelli al Deruta e di falchi al Castelrigone, oppure lo scambio a livello di Berretti con il Perugia tra altri due baby: Pagliaricci e Fondi.
Poca cosa davvero, se si considera che nessuno può vantare presenze con il gruppo di Fusi, allora davvero le novità arrivano da quella sorta di mercato tutto interno che è stato il recupero di quei giocatori fino ad ora fermi ai box per infortunio, e che riguarda principalmente Filippo Furiani e Simone Fedeli. Allora, mentre il resto è fermo, è il caso di riflettere se, e quanto, i due centrocampisti potranno dare un valore aggiunto alla squadra biancazzurra.
«Furiani - la considerazione è stata sempre di Cherubini - è uno dei giocatori con il passato più importante arrivati al Foligno nel recente passato. Era un punto interrogativo, invece ora offre al tecnico delle alternative per il modulo di gioco e potrà aiutarci anche in difesa in caso non ci siano ulteriori arrivi». Un impegno non da poco, ma effettivamente il centrocampista sembra davvero in grado di fornire un contributo importante, dopo un anno, quello passato, nel quale i dubbi sulle sue doti non sono mancati, a causa dei problemi ai talloni che lo hanno condizionato. I guai fisici sono risolti, ed effettivamente il giocatore ha fatto bene quando è tornato in campo, impiegato in difesa, come nel derby di Perugia, ma in modo particolare nel suo ruolo naturale di centrocampista, dove il tecnico lo ha schierato titolare a Benevento per l’assenza di Borgese. Se, insomma, il mercato di gennaio dovrà servire al Foligno per integrare la rosa, Filippo Furiani sembra davvero essere un’alternativa di lusso per il centrocampo.
Un discorso simile vale anche per Simone Fedeli, anche se nel suo caso il percorso del recupero sembra essere un po’ più indietro. Sulle qualità del ragazzo non si discute, tanto che avevano convinto anche la Sampdoria, e senza la pressione e la responsabilità di dover giocare per forza potrà essere da qui a maggio un altro jolly per il reparto centrale. A pensarci bene non è niente male per un mercato, quello vero fatto con i soldi o con gli scambi, che stenta a decollare e ritrovarsi con due uomini in più, peraltro già a libro paga, è effettivamente una dote da sfruttare bene.
Il Messaggero (nella foto: Fedeli)