Oggi vorrei cominciare in un modo anti - giornalistico, ma è doveroso. Un giornalista non dovrebbe mai parlare del suo privato, ma mi sembra opportuno ringraziare alcuni colleghi (anche se è ancora una parola grossa per me) per la bellissima esperienza che mi hanno regalato ieri. Ho sostituito Francesco Pepe durante la consueta telecronaca di Quarto Canale, perché lui era impegnato con un servizio editoriale. Questa cosa mi ha molto lusingato perché non sono ancora all’altezza e devo dire grazie al commentatore tecnico Raffaele Consiglio che mi ha messo a mio agio dopo la tensione iniziale. Un grazie infinito ad entrambi.
Avrei preferito però portare bene alla Paganese e condividere la mia gioia con quella di tutti i tifosi azzurrostellati. Purtroppo non è stato così per i soliti motivi. Ogni lunedì ci ritroviamo a parlare di un attacco sterile, che stenta a fare gol non concretizzando l’enorme mole di gioco prodotta, come causa principale della mancata vittoria. Oggi “tocca” alla difesa. Una retroguardia colabrodo che ha regalato due gol al Foligno, entrambi evitabilissimi. In occasione della prima marcatura, Grimaldi sbaglia il disimpegno, favorendo poi il gol di Giacomelli, mentre sulla seconda è un po’ tutta la difesa a finire dietro la lavagna, per aver lasciato colpevolmente da solo Cavagna. Errori che pesano sul risultato finale della gara, che addirittura poteva finire con la clamorosa beffa del Foligno, apparso più pimpante e lucido nel cercare i tre punti nel finale. La mancanza di fosforo per metà ripresa la si deve alla precarietà con cui si è presentata la squadra a questa partita. Le assenze di Castaldo, Sciannamè, Zarineh e Lasagna hanno costretto il mister a portare con sé quattro elementi della Berretti, limitando quindi le forze fresche dalla panchina ai soli Macrì e Cucciniello.
Tali defezioni vanno a gravare maggiormente su un organico che necessita assolutamente di qualche rinforzo, e non solo in attacco. Il capitolo - Di Napoli è in stand-by, gli altri obiettivi si sono tutti accasati e ad oggi è difficile fare nomi. Le defaillance difensive di ieri hanno dimostrato come a questa squadra farebbe comodo anche un altro difensore centrale, esperto ed affidabile. A complicare la giornata storta, ci ha pensato anche il centrocampo apparso sottotono rispetto alle precedenti uscite e l’espulsione di Izzo che si beccherà almeno due giornate. Da lodare la generosa prestazione di Ibekwe e Tortori, rimasti in campo per tutti i 90’ e facendo del loro meglio anche sulle palle alte, nonostante non siano giganti. Entrambi hanno timbrato la loro quarta rete stagionale e hanno spezzato un digiuno del reparto avanzato che durava da quattro giornate.
Come già accennato mercoledì nella rubrica “Riflettori puntati su..”, con ieri è cominciato un bimestre cruciale, che potrà essere il viatico per la salvezza oppure spegnere le speranze residue. Allora coraggio, azzurrostellati. AD MAIORA!!!
Danilo Sorrentino - www.paganese.net