26.1.10

Resta accesa la fiammella salvezza.

Purtroppo è brutto dover ringraziare una squadra che non ha nulla a che vedere con la domenica calcistica della Paganese. Nulla, o quasi. E il quasi non è irrilevante, anzi corrisponde al minuto 90 di una gara in partenza già scritta, ma che si è decisa proprio in zona Cesarini. Doveva essere una passeggiata per il Varese battere il Pergocrema, invece solo un rigore di Buzzegoli allo scadere regala la vittoria ai suoi e rende meno amara la sconfitta alla Paganese. Gli azzurrostellati, impegnati a Figline, hanno confermato il trend negativo lontano dal “Torre” e hanno rischiato di vedere la salvezza allontanarsi. Ad un certo punto, vincevano praticamente tutte: Pergo, Viareggio, Pro Patria, Sorrento. Poi, per fortuna, il Benevento ha compiuto una rimontona epica, il Como ha pareggiato il gol di Fiale del Viareggio, mentre il Sorrento ha sofferto fino al triplice fischio con l’Arezzo, riuscendo però a spuntarla. Scampato pericolo per la Paganese, che però deve riflettere su questo dato importante. Le dirette concorrenti sfiorano anche i colpacci corsari, mentre la squadra di mister Palumbo sta riempiendo il suo sacco da viaggio di complimenti e belle prestazioni, mai di punti. Contro un Figline, squadra pimpante e veloce, che ha giocato una delle sue gare peggiori, non sarebbe stato male portare a casa un punticino. Però purtroppo i problemi sono sempre quelli ed è ripetitivo menzionarli volta per volta, ogni lunedì.

Palumbo ha cercato di cambiare fisionomia alla squadra, varando il cosiddetto “albero di Natale”, ma i risultati non sono cambiati. L’idea non è malvagia, forse si potrà riproporre anche perché a centrocampo garantisce abbastanza copertura con Maisto e Cucciniello a fare da incontrasti. Tuttavia, è stata una scelta dettata dall’emergenza, che equivale all’assenza di Izzo, elemento indispensabile in questa rosa con la sua velocità e il suo modo di saper gestire il pallone. A mio parere, però, il “tallone d’Achille” di questa squadra, come evidenziato anche lunedì scorso, è la difesa. La retroguardia di quest’anno è lontana anni luce da quella che lo scorso anno fu la meno perforata d’Italia e, probabilmente, qualche conferma in quel settore poteva essere attuata. Oltre ai problemi tecnici della difesa, è un rebus l’esclusione di Bacis: in panchina per scelta tecnica o per infortunio dell’ultimo minuto? Se la prima ipotesi fosse quella giusta, allora l’addio è realmente alle porte, ma non se ne fa niente fin quando la Paganese non trova un altro centrale.

E questo è un assist per parlare di mercato. Un mercato che ha regalato finora solo Macrì, che può dare una mano alla causa – Paganese, ma non basta. Lo sanno tutti, dirigenza compresa, che occorrono due elementi, soltanto due calciatori per non spegnere la speranza salvezza: un difensore e un attaccante. Mancano esattamente sette giorni al fatidico 1 febbraio, giorno di chiusura della finestra invernale del calciomercato. Bisogna fare in fretta, le altre squadre non restano a guardare e ogni secondo che passa potrebbe essere troppo tardi.

Infine, chiudo con una speranza. Ibekwe domenica sarà assente per squalifica, così come pure Gambi. Avrei voluto vedere finalmente dal vivo ciò che si è intravisto martedì agli allenamenti. Spero che la tensione di inizio settimana si sia allentata e che si metti una pietra sopra per il bene della Magica. In classifica nulla è cambiato rispetto a sette giorni fa, la fiammella salvezza è ancora accesa anche se basterebbe una piccola folata di vento per spegnerla del tutto. Ora più che mai, però, conta essere uniti, tutti. Dalla squadra alla dirigenza, passando per i tifosi e i giornalisti. A partire da domenica, quando al “Torre” si respirerà aria di derby con l’arrivo del Sorrento. AD MAIORA!!!

Danilo Sorrentino - www.paganese.net