7.2.10
La Pro Patria non incanta (anzi...), ma si aggiudica lo scontro salvezza con la Paganese.
Sotto di una rete per il gol in avvio del campano Izzo, a segno al 2', la Pro Patria riesce a ribaltare il risultato già nel primo tempo, pareggiando al 29' con Ripa e acciuffando il gol vittoria al 40' con Serafini. Ma a rattistrare l'ambiente biancoblù, euforico per il successo scaccia play out, è stata la notizia della scomparsa del fratello, da tempo malato, del tigrotto Vincenzo Sarno. La squadra di Vincenzo Cosco, in segno di lutto, non ha rilasciato alcuna dichiarazione nel post partita.
IL COMMENTO: LA PRO BADA AL SODO
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma quanta fatica e sofferenza! La Pro Patria non incanta (anzi...), ma si aggiudica lo scontro salvezza con la Paganese, incamerando tre punti di vitale importanza sul cammino per uscire dai play out. Dopo un avvio in salita, con i campani in vantaggio al primo affondo, i tigrotti di Cosco, nella prima mezz’ora a tratti davvero irriconoscibili, riescono però a trovare con un tiro dalla distanza di Ripa il gol del pareggio. La rete anima la Pro che, prima dell’intervallo, riesce addirittura a trovare con un destro piazzato di Serafini (arretrato a centrocampo per l’infortunio di Passiglia) il 2-1. Nella ripresa i biancoblù, in parte soffrendo i disperati tentativi campani, in parte divorandosi il gol della sicurezza con Ripa, riescono comunque a portare in salvo il risultato, badando al sodo. Per stavolta va bene così.
DAGLI SPOGLIATOI: BIANCOBLU' IN SILENZIO PER RISPETTO
In un clima chiaramente scosso dalla notizia della scomparsa del fratello di Vincenzo Sarno, la società Pro Patria, per bocca del dirigente Francesco Lamazza, ha scelto la via del silenzio, in segno di rispetto per il lutto che ha colpito la famiglia Sarno.
SOPRALLUOGO MATTUTINO: ALLE ORE 11 IL VIA LIBERA UFFICIALE
Alle ore 10 in punto, capitan Matteo Serafini (accompagnato dai dirigenti Gonnella e Lamazza) fa il suo ingresso in campo. Il terreno dello "Speroni", completamente spalato della neve (anche i popolari scoperti sono sgombri e agibili), presenta una fascia un po' ghiacciata proprio all'altezza del settore popolari. I tifosi presenti, già una cinquantina, chiedono platealmente a Serafini di giocare. Intanto alle ore 10.05 allo "Speroni" è il momento anche dell'acciaccato portiere Nicolas Caglioni. In attesa dell'arrivo dell'arbitro, i tifosi vengono fatti "accomodare" all'esterno dell'impianto. Intanto, all'interno dello stadio, dove si nota la gradita presenza del presidente onorario Alberto Armiraglio a fianco dell'Assessore-tifoso Lorenzo Pisani (sabato distintosi, con tanti altri lodevoli volontari, nella spalatura della neve dai teloni) balza all'occhio una curiosità: gli abituali striscioni del Pro Patria Club sono volontariamente coperti: un segno di protesta? Alle ore 10.25 Caglioni, accompagnato dal preparatore De Fusco, effettuta una sorta di riscaldamento per valutare le condizioni della sua caviglia dolorante (l'impressione è che il numero biancoblù sarà del match). Alle ore 10.30, mentre vengono segnate le righe del campo, ecco la terna arbitrale che va subito a "saggiare" il terreno: adesso all'appello manca solo il capitano della Paganese (in ritiro all'Una Hotel di Cerro Maggiore), evidentemente non avvisato. Alle ore 11, mentre sullo "Speroni" si fa largo una leggera nebbiolina, l'arbitro, stanco della grottesca attesa, dà l'ok ufficiale: Pro Patria-Paganese si giocherà regolarmente alle ore 14.30
I TIFOSI: L'AMORE PER LA MAGLIA ...E' UN'ALTRA COSA!!!
Alle ore 11.15, al termine del sopralluogo dell'arbitro, i tifosi del Pro Patria Club espongono, prima nel settore centrale dei popolari, poi dietro la porta (lato Antoniana), un eloquente striscione dai caratteri cubitali : L'amore per la maglia...è un'altra cosa.
PRE-PARTITA: CAGLIONI E PASSIGLIA STRINGONO I DENTI
Alle ore 13.45, sotto un gradevole sole, i giocatori di Pro Patria e Paganese sono scesi in campo per il riscaldamento pre-partita. Nel settore ospiti, fanno il loro ingresso i primi tifosi campani. Alle ore 14.15 rese note le formazioni ufficaili: nelle file biancoblù out Baù, al suo posto Sarno. Per il resto Caglioni e Passiglia stringono i denti; in difesa Chiecchi preferito a Rinaldi. Alle ore 14.25 la famiglia Tesoro, sempre al gran completo, prende posto in tribuna centrale.
PRIMO TEMPO: RIPA E SERAFINI RISPONDONO A IZZO
Al primo affondo del match, Paganese subito a segno: sul cross di Macrì, Izzo sblocca il risultato, nonostante il disperato tentativo di Caglioni. Al 26' Passiglia alza bandiera bianca: al suo posto Cosco inserisce l'argentino Urbano, arretrando Serafini a centrocampo.Al 29' Ripa, sugli sviluppi di un corner, fa partire un tiro da fuori area che si infila nell'angolino alla destra di Melillo. Al 40', a suggello di un'azione insistita, Serafini fa partire un piatto destro angolato e vincente.
SECONDO TEMPO: SI RIVEDE ANCHE MORELLO
Al 13' anche Barbagli deve alzare bandiera bianca: nelle file biancoblù dentro Rinaldi, con Chiecchi dirottato in fascia. Al 28' Ripa, su assist di Sarno, calcia a rete da ottima posizione, ma la sua conclusione viene respinta da un difensore campano. Alla mezz'ora Ripa si divora il gol della sicurezza, calciando addosso al numero uno campano. Al 33', dopo un'occasionissima per la Paganese, nella Pro si rivede anche Morello, in campo al posto di Pacilli.
Mattia Brazzelli Lualdi - www.varesenotizie.it