12.2.10
Monza, il patron Salaroli: "Cevoli non è in discussione, ma salviamoci senza i play-out".
Il Monza non vince da fine novembre (fu un 3-1 sul Varese) e le ultime tre partite sono state caratterizzate da tre pareggi consecutivi, eppure il presidente della squadra biancorossa Stefano Salaroli - in un´intervista concessa a ´Monza-News.it´ - non pare affatto preoccupato: "Siamo consapevoli che adesso occorre veramente cominciare a vincere qualche partita. Lo dice anche la matematica. E siamo anche fiduciosi che possa succedere. Pensiamo di avere rafforzato la squadra e crediamo che abbia quindi le possibilità di vincere da qui in poi. Anche perché c´è una situazione migliore dal punto di vista del numero dei componenti della rosa disponibile". Insomma pare che le mosse messe in atto nel mercato di riparazione abbiano soddisfatto il numero uno biancorosso: "Sì, anche se dobbiamo vedere ancora i giocatori all´opera concretamente. Sono soddisfatto nella misura in cui erano quelli che volevamo prendere e li abbiamo presi. Abbiamo fissato degli obiettivi e li abbiamo raggiunti".
Ma tornando alla classifica deficitaria (i brianzoli, infatti, sono un solo punto sopra la zona play-out, ndr), Salaroli non vuole sentir dire che col Foligno sarà uno ´spareggio-salvezza´: "Io non penso che il punto sia quello. Con un punto al pareggio e tre punti alla vittoria, la matematica vuole che sia meglio perderne una che pareggiarne due. Quindi speriamo di vincerne una delle prossime due. Poi che sia quella col Foligno o quella dopo con l´Alessandria cambierebbe poco, secondo me. Comunque l´importante è fare i punti che mancano da qui alla fine del campionato: ci servono almeno 15 o 16 punti". E assicura che il tecnico biancorosso Roberto Cevoli non è in discussione: "E´ per definizione sotto osservazione, ma non è in dubbio. Siamo convinti che questa squadra lui la possa gestire al meglio e che i risultati possano arrivare - e a breve arriveranno - attraverso il suo lavoro. Se alla locuzione ´sotto osservazione´ diamo l´accezione ´è in discussione´ allora no. Non è in discussione".
Il presidente del Monza, però, ammette di temere i play-out, in quanto non preventivati ad inizio stagione: "Disputarli sarebbe una situazione assolutamente non voluta. E´ evidente. E´ abbastanza lapalissiano che vogliamo evitarli fortemente. Non è stata mai presa in considerazione l´idea di andare ai play-out. Sarebbe sicuramente un non aver raggiunto l´obiettivo prefissato, perché l´obiettivo era una salvezza tranquilla". E sul progetto Serie B in tre anni auspicato dall´ad Massimiliano Rossi in un´intervista televisiva del mese scorso dice: "Secondo me è difficile dire che succederà in due o tre o cinque anni. La Serie B è la conseguenza di un lavoro che non è un lavoro a brevissimo termine e che quando accadrà di preciso non si può prevedere. Nel calcio ci sono degli alti e dei bassi: dei componenti che sono difficilmente programmabili. Ad esempio gli infortuni che capitano a giocatori importanti o gli episodi che cambiano il corso delle partite. Secondo me dire tre anni lascia in sé un po´ il tempo che trova. L´obiettivo è di fare molto bene attraverso scelte giuste, ma costruendo nel tempo...anche un gruppo: cosa che necessita appunto del tempo".
Infine Salaroli spende una parola sulle voci che avevano preoccupato la tifoseria, riguardanti diversità di vedute all´interno dei due gruppi facenti parte della società: "Differenze di vedute ci possono essere nell´ambito di sedi collegiali di prese di decisione. Noi siamo in un consiglio di amministrazione formato da più persone e per lo più ci siamo trovati d´accordo sulle scelte da prendersi. Qualche volta qualcuno ha espresso opinioni diverse, ma questo è il dato positivo del fatto che siamo più di uno. Il fatto che ci siano occasioni collegiali di confronto è una cosa voluta, altrimenti si sarebbe deciso di dare ad una sola persona la facoltà di scelta su tutto. Ma così non è stato, quindi ci possono essere diversità di vedute, ma nell´ambito di un rispetto reciproco assoluto e una stima reciproca assolutamente non compromessa in nessun modo. Abbiamo anche fatto un comunicato stampa apposito, quando ci è giunta voce che correvano questi dubbi. Questo non toglie che ciascuno di noi possa - in certe situazioni - vedere le cose in un modo rispetto ad un altro. Però che in questo momento ci sia una collaborazione positiva tra di noi non può essere assolutamente messo in dubbio".
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