8.2.10

Paganese punita da dieci minuti di follia.



Franco Ambrogi Busto Arsizio. Dieci minuti di follia costano alla Paganese la decima sconfitta esterna in campionato. Padrona del campo per quasi tutta la partita, la squadra di Palumbo paga a caro prezzo una fase di gioco in cui la Pro Patria segna due gol e capovolge il risultato, fino a quel momento saldamente nelle mani di Izzo e compagni. Il rammarico aumenta proprio per il fatto che la Paganese (priva degli squalificati Esposito e Gambi), dopo appena due minuti, era riuscita a portarsi in vantaggio proprio con il suo capitano, bravo a finalizzare un traversone di Macrì ben servito da Lasagna. E a riprova della supremazia paganese, c'è l'occasione capitata al 19' sui piedi di Tortorì, che esalta le qualità del portiere Caglioni. Poi Memushaj prova addirittura la finezza, sfiorando il gol di tacco a metà tempo. Sembra una partita senza storia, fino a quando non arriva la doccia gelata. Alla mezz'ora, la Pro Patria pareggia: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva ai limiti dell'area e viene raccolto da Ripa, che lascia partire un tiro che sfila in mezzo a tanti calciatori e termina alle spalle di Melillo. Invece di reagire subito riprendendo in mano il controllo della partita, la Paganese sbanda e subisce anche il raddoppio dei padroni di casa, che arriva al 40'. E' Serafini a portare avanti i suoi, con un destro che chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, la reazione della Paganese non manca, tanto che in due occasioni il solito Izzo impensierisce il portiere locale. La Pro Patria difende con le unghie il prezioso vantaggio e concede poco, rischia soltanto su una punizione di Grimaldi e prova a pungere in contropiede, sfiorando nel finale il tris con Ripa. Finisce con la gioia dei locali e tanto rammarico per i ragazzi di Palumbo.

Il Mattino