Paganese-Varese 0-0. Sul campo del fanalino di coda la squadra di Sannino non riesce a pungere e rischia di andare sotto in un paio di occasioni. Tripoli fallisce il colpaccio al 94'. Ora i biancorossi sono quinti.
È un punto che non può soddisfare granché quello colto dal Varese sul campo di Pagani, molto meno torrido del previsto visto il silenzio dei supporters locali in protesta contro gli scarsi risultati degli azzurrostellati. Ma gli ultimi in classifica hanno tenuto a reti bianche la squadra di Sannino che, a parte una clamorosa occasione proprio nei secondi finali non hanno meritato più di quanto raccolto, anzi: la Paganese ha fatto la partita per la maggior parte dei 90', colto una gran traversa e giocato alla pari con un Varese che per poco non è uscito dalla zona playoff.
Dando un'occhiata alla classifica infatti, Camisa e compagni devono ringraziare soprattutto la Cremonese che nel finale ha agguantato il pareggio con il Lumezzane permettendo ai biancorossi di mantenere almeno la quinta posizione, viste le vittorie di Arezzo e Benevento.
A sette giorni dalla supersfida di Masnago con il Novara i ragazzi di Sannino appaiono dunque con il fiato un po' corto e a poco è servito lo schieramento contemporaneo dei due pezzi di maggior pregio dell'attacco, Ebagua e Neto Pereira, entrambe volenterosi ma senza riuscire a trafiggere Pantanelli. Positiva invece la prova della retroguardia che schierava l'esordiente Grillo e Gentili: là dietro è arrivato qualche tremore ma la rete è rimasta inviolata.
FISCHIO D'INIZIO – Pantanelli è la novità (tra i pali) per i padroni di casa della Paganese, il rientrante Ebagua e Neto Pereira per la prima volta formano il tandem d'attacco del Varese che propone Grillo nel ruolo di terzino destro. Palumbo rinuncia a Lasagna e dà fiducia a Giglio mentre Zecchin e Carrozza vincono i ballottaggi con Aloe e Tripoli per una maglia da titolare sulle fasce. Al “Torre” spicca il gruppo di sostenitori biancorossi partiti a mezzanotte con alcuni pullmini per restare vicini ai ragazzi di Sannino.
IL PRIMO TEMPO – Si parte con un cartellino giallo ed è Camisa a subirlo anche se da lì in avanti la partita sarà molto corretta. Nei primi minuti si vedono un paio di occasioni interessanti: prima è Giglio a calciare fuori su imbeccata di Memushaj, poi Carrozza spara alto dopo una bella azione corale. La Paganese non alza il piede dall'accelleratore e al 12' va vicinissima al vantaggio: gran dribbling del solito Memushaj, palla a Izzo che al posto di tirare serve Ibekwe il quale riceve sbilanciato e non riesce a impensierire Moreau da posizione favorevole. Lo spavento non sveglia più di tanto il Varese che si accontenta di contenere e di tanto in tanto provare a cercare le punte senza successo. Ci prova allora Maisto e Moreau ci mette la punta delle dita anche se l'arbitro opta per assegnare la rimessa dal fondo. Finalmente, nell'ultimo scorcio di primo tempo, il Varese inizia a uscire dal guscio con qualche “prova di dialogo” tra i due attaccanti: un po' troppa irruenza e l'attenzione del duo campano Panini-Castaldi evitano guai alla porta di Pantanelli.
LA RIPRESA – La partita non decolla neppure dopo l'intervallo, nonostante un avvio di ripresa scoppiettante. Dopo pochi secondi Ebagua serve Neto che costringe Pantanelli all'intervento non pulitissimo ma efficace. Al 5' però è Moreau a tremare: gran girata di sinistro di Esposito, partito con le spalle alla porta. La palla supera il portiere ma va a sbattere sulla traversa lasciando solo i rimpianti ai tifosi locali ma senza fare altri danni. La Paganese ci crede e poco dopo è Izzo a sfiorare il gol: su suggerimento del vivace Sciannamé l'ala non riesce a deviare in porta. Come nel primo tempo, dopo un avvio lancia in resta la Paganese rallenta mentre Sannino prova a dare un volto diverso al Varese, rinunciando alla fantasia e preferendo la concretezza. Furi dunque Buzzegoli (che sfiora il palo al 17') e Neto Pereira, dentro Osuji e Del Sante mentre Carrozza aveva già lasciato il posto a Tripoli.
Proprio le sostituzioni su entrambe i fronti sono le note più rilevanti per diversi minuti, con le due squadre che non trovano il modo per impensierire i due portieri. Le ultime emozioni arrivano così durante il recupero: prima Lasagna (subentrato a un impalpabile Ibekwe) si vede deviare in angolo un tiro pericoloso, poi Tripoli – mentre l'arbitro sta per fischiare la fine – ha sui piedi il jolly della giornata ma colpisce senza cattiveria e manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
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