19.3.10

Benevento: Castaldo recupera ma si ferma Cejas.



Antonio Martone. Mister Camplone ieri pomeriggio a Norcia ha fatto disputare un test in famiglia a campo ridotto. Ha deciso di annullare, infatti, tutte le amichevoli per non rischiare altri infortuni e problemi. Tra le novità più succose la prova del modulo 4-4-2 per alcuni tratti della seduta, con l'utilizzo del giovane Vacca e De Liguori come centrali di centrocampo, mentre sulle fasce si sono alternati D'Anna, La Camera e Ciarcià. Una sorta di ritorno al passato, ma chiariamo che, naturalmente, si tratta di un esperimento e non è possibile per il momento ipotizzare un cambiamento. Però appare evidente che l'allenatore in questa fase anche per tamponare l'improvvisa ed imprevista crisi sta pensando a varie soluzioni e non scarta alcuna possibilità, anche se va ricordato che il 4-3-2-1 per lunghi tratti ha «regalato» punti e vittorie, fino all'improvvisa fase di involuzione sulla quale si sta cercando di capire ed indagare. Sono arrivate buone notizie dall'infermeria con i recuperi ufficiali di Gigi Castaldo ed Emanuele D'Anna. I due sono pronti per il caldo derby di Pagani. Hanno smaltito i rispettivi acciacchi ed hanno potuto allenarsi normalmente insieme ai compagni di squadra. Tira un sospiro di sollievo lo stesso Camplone che effettivamente si trovava con la rosa ridotta al lumicino ed aveva allertato la Berretti per arrivare alla lista dei diciotto. Per Cejas, invece, non ci sarebbero margini di speranza, a meno di novità dell'ultimo momento. Ha fatto solo una mezzoretta di corsa a ritmo blando, ma stando ad indiscrezioni provenienti dal ritiro il giocatore starebbe giù anche da un punto di vista psicologico. Lo staff tecnico ha deciso di effettuare l'ultimo e decisivo test nella seduta odierna, ma è difficile pensare che possa scendere in campo al Marcello Torre. Dal pomeriggio di ieri, con mezza giornata di ritardo sulla «tabella di marcia» prevista è arrivato in ritiro, come preannunciato l'amministratore delegato Ciro Vigorito che è stato trattenuto a Milano per alcuni adempimenti non previsti. Vigorito ha raggiunto direttamente l'albergo accompagnato da Matarazzo. Resterà fino a stasera, quindi quasi due giorni in Umbria per portare a termine la sua particolare e delicata mission. In pratica ascolterà oltre a Mariotto e Taglialatela, con colloqui singoli e alcuni anche collettivi, lo staff tecnico e tutti i giocatori per conoscere stati d'animo e le loro spiegazioni al deludente rendimento delle ultime giornate ed al comportamento veramente discutibile. «Solo dopo aver ascoltato tutti, senza alcun tipo di preconcetto - ha chiarito Ciro Vigorito - unitamente a mio fratello arriveremo a delle determinazioni. Ora non sono in grado di anticiparvi assolutamente niente anche perchè è opportuno prima capire».

Il Mattino