Ora è finita. E' duro dirlo anche per me che sino alla vigilia della trasferta di Lumezzane ci aveva creduto. La domenica in termini di risultati è stata la peggiore che ci potesse capitare. A cuore caldo è incredibile fissare lo sguardo al televideo e constatare le due impensabili e sbalorditive vittorie del Como ad Arezzo, con rete di Gonnella nel recupero, e addirittura del Pergocrema al "Santa Colomba" di Benevento con un gol incassato dopo due minuti e mai recuperato, con i giallorossi che subiscono la seconda sconfitta consecutiva casalinga e domenica saranno ospiti al "Torre". Tutti alla vigilia di questa giornata avevamo immaginato come, al massimo, le pericolanti avrebbero mantenuto inalterato il distacco l'una dall'altra visti gli impegni proibitivi sulla carta. Nel calcio però i conti non si fanno sulla carta ma al termine delle partite. E' successo quello che nessun paganese poteva immaginare nella più cupa delle ipotesi pessimistiche. Il mio compagno di viaggio in "Azzurrissima" Alfonso Tortora, al quale porgo i miei auguri in quanto nel fine settimana è diventato di nuovo zio, commentando le vicende azzurre nel corso del campionato, mi diceva che questa stagione per tanti motivi era segnata. Ieri c'è stata la conferma con l'ennesima prestazione discreta della Paganese anche a Lumezzane con occasioni sprecate nel primo tempo, un rigore netto non concesso su Izzo a detta anche dei giornalisti bresciani, e poi puniti alla prima occasione avversaria. Ma oggi parlare di rigori dati e non dati, di occasioni non concretizzate sotto rete, è superfluo. Siamo a meno sette dalla penultima posizione in classifica e con lo stillicidio di otto giornate da disputare con una lenta agonia che è stata evitata con il banco che è saltato prima. Che dire. Se la Salernitana continua a giocarsela sin quando la matematica non la condanna è giusto che lo faccia anche la Paganese. I commenti, poi, su una retrocessione annunciata li faremo alla fine del campionato. Ora però togliamoci qualche sfizio a partire dal derby con il Benevento contro il quale ci sarà più di un motivo per vendere cara la pelle.
Peppe Nocera per Paganese.it