Basta guardare la classifica per poter capire il perché di tante musi lunghi fra i calciatori azzurrostellati. Una sconfitta netta (2-0) quella contro i lombardi, anche se per certi versi (guardando la prestazione dei primi 45 minuti) può apparire anche bugiarda. Il tecnico della Paganese Pino Palumbo è desolato, ormai non sa più a quali santi appellarsi per salvare questa Paganese: “Purtroppo non riusciamo ad uscire da questa situazione che ci pesa molto sia sotto l’aspetto psicologico che quello dei risultati. Anche oggi la squadra ha disputato una gara a metà: molto bene nel primo tempo, poi il crollo nella ripresa… Credo che il gol ad inizio secondo ci abbia un po’ tagliato le gambe, abbiamo cercato di reagire e proprio nel momento in cui sembrava avessimo rialzato la testa, è arrivato il 2-0. A quel punto non c’era più nulla da fare”
Le recriminazioni maggiori investono soprattutto la prima frazione, quando la squadra ha avuto diverse opportunità per andare in vantaggio. “Sicuramente si, se non fai gol quando hai le occasioni poi non puoi recriminare più di tanto. Noi nel primo tempo abbiamo avuto almeno tre palle gol nette, ma nessuno dei miei attaccanti è riuscito a mettere la palla dentro”. E’ questo il vero problema della Paganese? “Certo che è un problema, anche perché purtroppo succede spesso. Bisogna essere determinati in fase offensiva perché il calcio richiede questo”. La classifica poi non vi aiuta di certo: “E’ normale, quando i punti non arrivano poi ti demoralizzi, psicologicamente la squadra sta soffrendo per questo. Solo in questo modo riesco a spiegarmi questa situazione”
A complicare la situazione ci si mettono pure le dirette avversarie che fanno punti con squadre sulla carta più forti… “Cos’altro devo dire, ci sta andando storto, noi subiamo quattro tiri in porta e gli avversari segnano almeno uno o due gol, mentre noi creiamo il doppio e non centriamo la rete. E poi ti capita anche che la penultima in classifica vinca con una pretendente alla promozione. Insomma il calcio è anche questo”
C’è ancora un filo di speranza per salvare questa Paganese? “Dico solo che siamo nelle mani del Signore…”
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